Un piatto autentico che sembra più una storia antica e che ancora ad oggi nell’entroterra siciliano viene riprodotto: ha il sapore del pesce fresco, ma in modo incredibile!
A volte la storia italiana ci insegna piatti incredibili: che portano sulle spalle tradizioni, costumi, modi di fare e di di adattarsi. In un clima povero e prettamente peschereccio infatti nasce proprio la ricetta di cui vogliamo parlarvi oggi, decisamente particolare, già ve lo anticipiamo, ma che siamo sicuri vi farà innamorare.
Parleremo in particolare di nonne e nonni, se non addirittura dei nostri bisnonni, in un’epoca in cui gli uomini uscivano di buon mattino a pescare con le loro barche mentre le mogli stavano a casa e attendevano che si facesse l’ora per preparare il pranzo. In tempi di povertà come quelli della Sicilia di fine ottocento/inizio novecento, bisognava adattarsi.
Gli uomini pescavano sia per la vendita sia per le proprie famiglie, pertanto le donne stavano lì, ad aspettare che dall’orizzonte spuntasse la barchetta. Potevano subito capire se la pesca avesse fatto frutto oppure no e se la risposta era negativa, raccoglievano dei sassi dalle rive del mare. Il resto scopriamolo insieme!
Ma perché le donne raccoglievano proprio dei sassi? Bastava loro guardare con attenzione lo stormo di gabbiani al di sopra della barca: se era fitto significava che la pesca era andata bene e che di lì a poco avrebbero potuto gustare un buon pesce fresco, se invece i gabbiani non c’erano, la pesca era andata male. Ecco allora che raccoglievano questi sassi, da utilizzare nel soffritto!
No, non abbiamo perso il senno, questa ricetta antichissima si chiama ‘brodo di pisci fujutu‘, dal dialetto siciliano brodo di pesce scappato via. I sassi in riva al mare raccoglievano tutto il sapore del pesce e soffriggendoli in padella potevano permettere di realizzare paste e risotti con il gusto di quello fresco! Ma come si prepara?
Ricetta per 4 persone
Tempi di preparazione: 20 minuti
Tempi di cottura: in base alla preparazione
Tempo totale: 20 minuti
Ingredienti:
Trucco da mamma:
Le nostre nonne arricchivano il brodo anche con pomodorini tagliati a metà, cipolla oppure scalogno. Se volete utilizzarlo per risotti o cottura del pesce potete anche congelarlo, è una ricetta particolare ma super sfiziosa!
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