In Sicilia, tra le prime vendemmie e le preparazioni del vino, si realizza la mostarda: un dolce golosissimo, prepariamola subito insieme!
Dovremmo ormai saperlo che la nostra bella Italia ci offre tutta una serie di prelibatezze culinarie derivanti dalle varie tradizioni regionali. Bagna cauda, ravioli, tagliatelle, carbonara e poi ancora cannoli siciliani, arancini, pidoni messinesi e cassate palermitane. In effetti oggi vogliamo fare proprio un piccolo viaggio in Sicilia poiché in questo periodo tutte le nonne dell’Isola si piazzano ai fornelli per preparare la famosissima mostarda.
Un dolce che può essere gustato caldo, freddo oppure essiccato al Sole, dal sapore incredibilmente profondo, che sa di uva, chiodi di garofano, cannella e cioccolato. Insomma, i gusti sono quelli tipici dell’autunno! La ricetta non è affatto complicata da replicare, tuttavia bisogna procurarsi i giusti ingredienti, facilmente reperibili.
Perché quindi non prendiamo un aereo simbolico e voliamo dritti in Sicilia preparando la mostarda? Vedrete che bontà!
In Sicilia si prepara la mostarda: perché non la serviamo anche noi a tavola? Vedrete che sapore!
Possiamo garantirvelo, quando assaggerete la mostarda siciliana rimarrete per qualche secondo senza parole: cremosa al punto giusto, compatta quanto serve, sfiziosa in un modo incredibile!
Questa è in realtà una ricetta molto antica derivante direttamente dalla cucina povera dei contadini. Durante la produzione del vino infatti veniva ricavato il mosto, il liquido che si ottiene dalla pigiatura dell’uva, da cui poi avrà origine il vino. Quando ne avanzava quindi, nonne e nonni lo trasformavano in mostarda, un dolce golosissimo. Ma come si prepara?
Ricetta per circa 10 cocottine in ceramica
Tempi di preparazione: 2-3 minuti
Tempi di cottura: 2-3 ore
Tempo totale: 3 ore e circa 5 minuti
Ingredienti:
- 5L di mosto d’uva;
- 50 gr di cenere di sarmenti;
- 200 gr di amido di mais;
- 1 cucchiaino di cannella in polvere;
- 1 cucchiaino di chiodi di garofano in polvere;
- 1/2 bustina di vanillina;
- 100 gr di gocce di cioccolato;
Preparazione
- Iniziamo la preparazione della mostarda preparando la cenere di sarmenti: quest’ultima potete reperirla nello stesso luogo in cui avrete acquistato il mosto poiché si tratta di rametti di vite, che conferiscono un sapore autentico al dolce finale. Chiudiamo la cenere all’interno di un tovagliolo di tessuto o in una garza sottile, creando un nodo ben stretto all’estremità.
- Versiamo il mosto all’interno di un pentolone, portiamo sul fuoco e aggiungiamo il fagotto di cenere. Da qui in poi dovremo avere molta pazienza: il mosto infatti dovrà evaporare più o meno nella sua metà, quindi da 5 litri dovremo ottenerne all’incirca 2/2,5. L’operazione di bollitura impiegherà più o meno 3 ore.
- Passato il tempo necessario filtriamo il mostro ridotto, riversiamolo in pentola e aggiungiamo l’amido di mais. Mescoliamo vigorosamente con una frusta, uniamo la cannella e i chiodi di garofano per poi attendere che il composto si raddensi. Dopo la formazione delle bolle d’aria continuiamo a mescolare fin quando otterremo una sorta di crema ben densa.
- Spegniamo la fiamma e lasciamo intiepidire, dovremo lavorare la crema quando sarà ancora calda, ma non bollente. Sistemiamo sul fondo di cocottine in ceramica(in alternativa andranno bene anche i classici in alluminio) qualche goccia di cioccolato e se gradiamo mandorle tostate e tritate. Amalgamiamo le restanti gocce alla crema per poi versarla in ogni cocottina, riempiendola quasi fino all’orlo.
- La nostra mostarda può essere gustata calda, come se fosse un budino, fredda da frigorifero oppure lasciata essiccare al Sole per 2-3 giorni, coperta da garze pulite!
Trucco da mamma:
La mostarda in Sicilia viene servita sformandola dalle cocottine, poggiandola su piattini oppure piccoli vassoietti. Possiamo decorarla con un po’ di zucchero al velo oppure con altro cioccolato fondente grattugiato, sarà buonissima!