Scopri come gestire la conservazione del pesce a Natale. I consigli per non fare sprechi e per non rischiare con la salute.
Il pesce è uno dei piatti tipici della tradizione natalizia italiana. Presente in molte regioni proprio come secondo d’eccellenza, la sua presenza è da sempre considerata importante, nonostante il tipo di alimento delicato. Quando si parla di pesce, infatti, è sempre molto importante occuparsi dell’acquisto sicuro e, in particolar modo della sua conservazione. Solo così si potrà infatti prepararlo e consumarlo in tutta serenità.
Un argomento che Altroconsumo ha affrontato proprio di recente dando alcune dritte davvero utili in materia. Scopriamo quali sono quelle che ci aiuteranno a prepararci al meglio al Natale.
Come gestire il consumo corretto del pesce a Natale
Con i giorni di festa che da sempre caratterizzano il periodo di Natale, il pesce va necessariamente acquistato con un certo anticipo. Per questo motivo è fondamentale che sia fresco al punto giusto.
Altroconsumo ha così spiegato come andare a colpo sicuro e non sbagliare. La prima cosa da notate, sia in pescheria che al supermercato è la presenza di branchie colorate e di carne compatta. Anche gli occhi dovranno essere brillanti. Se si pensa a del salmone affumicato, questo andrà sempre controllato in merito al colore e alla data di scadenza che è sempre piuttosto ravvicinata.
I molluschi dovranno essere freschissimi al momento dell’acquisto e un buon parametro per capirlo e soppesare la retina che, secondo altroconsumo, è meglio se più pesante. Inoltre è importante accertarsi della presenza del marchio di identificazione che ne certifica l’idoneità al consumo. Per quanto riguarda il baccalà, invece, è importante ancora una volta controllarne l’etichetta. Il polpo, invece, potrebbe risultare più semplice da acquistare già congelato.
In ogni caso, è importante cuocere il pesce subito dopo l’acquisto che dovrà essere fatto il più possibile vicino alla data in cui si intende prepararlo. In alternativa, questo andrà infatti refrigerato al fine di non andare incontro a proliferazione di batteri.
Una volta pronto, è ovviamente indispensabile consumarlo al momento. Se ne avanza, si potrà invece mantenerlo ancora per il giorno dopo ma solo se ben conservato in frigo e in appositi contenitori. Inutile dire che prima di mangiarlo, il giorno dopo, il pesce andrà sempre controllato con molta attenzione.
La ricetta del salmone gratinato al forno
Restando in tema di Natale, oggi ti proponiamo una ricetta semplice ma che è sempre in linea con il periodo di festa. Si tratta del salmone gratinato al forno. Semplice ma anche buono, sopratutto se abbinato a delle ottime patate al forno.
Ricetta per 4 persone
Tempo di preparazione: 5 minuti
Tempo di cottura: 15 minuti
Tempo totale: 20 minuti
Ingredienti:
- 4 filetti di salmone
- 1 spicchio d’aglio
- 2 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
- 100 g di granella di pistacchi
- q.b. pan grattato
- q.b. sale
- q.b. pepe
Preparazione
- Iniziamo prendendo una ciotola e sistemando al suo interno l’aglio tritato, il pangrattato, il sale e il pepe.
- Mescolare per bene gli ingredienti, aggiungere l’olio e mescolare ancora.
- Prendere il salmone e panarlo nel trito appena ottenuto, spolverandolo subito dopo con della granella di pistacchi.
- Cuocere in forno preriscaldato a 200 gradi per circa quindici minuti e fin quando il salmone non apparirà dorato.
- Servire ancora ben caldo.
Trucco da mamma
Il salmone avanzato può diventare l’ingrediente per delle sfogline da servire come antipasto o per un primo piatto con panna e salmone. Grande classico che va sempre di moda.