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La cravatta di pasta frolla per la Festa del Papà: semplice e d’effetto!

La cravatta di pasta frolla è un dolce molto sfizioso perfetto per la festa del papà. Ecco come si prepara.

La cravatta di pasta frolla è una ricetta originale per celebrare la festa del papà con gusto. Del resto, vediamo spesso il nostro genitore indossare la cravatta ed ecco perchè abbiamo riproposto proprio questo indumento.

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La ricetta in ogni caso è davvero semplice: servono solo pasta frolla e cioccolata ed il gioco è fatto. Ma come si prepara questo dolce così originale? Te lo diciamo noi.

Cravatta di pasta frolla

La cravatta di pasta frolla è un dolce molto particolare per la sua forma, ma in realtà è anche molto facile da preparare ed economico, dal momento che la maggior parte degli ingredienti li abbiamo in cucina già.

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Se poi vuoi scoprire anche quali sono le ricette da preparare con i più piccoli, sempre da fare nel giorno della festa del papà, abbiamo tante idee per te.

Ricetta per 4 persone

Tempo di preparazione: 40 minuti

Tempo di cottura: 30 minuti

Tempo totale: 70 minuti

Ingredienti:

  • 1 uovo + 1 tuorlo
  • la buccia grattugiata di 1 limone bio
  • 120 gr di zucchero
  • 300 gr di farina
  • 1/2 cucchiaino di lievito
  • 120 gr di burro freddo
  • 3 – 4 cucchiai di crema di nocciole
  • 1 cucchiaino di cacao amaro

Preparazione

  1. Versiamo tutti gli ingredienti in un’unica terrina. Mettiamo per prima cosa l’uovo intero e il tuorlo. Aggiungiamo la buccia grattugiata del limone e con una forchetta iniziamo a sbattere le uova e incorporiamo lo zucchero. Versiamo poi tutta la farina, il lievito e il burro freddo tagliato a pezzetti.
  2. Con la punta delle dita sbricioliamo il burro con la farina, successivamente prendiamo anche le uova.
  3. Otterremo così un impasto grossolanamente sbriciolato, che dovremo compattare  premendo con la mano fino a formare un panetto liscio e omogeneo. Dovremo dare a questo una forma allungata come a formare un cilindro. Poi dovremo avvolgerlo nella pellicola alimentare e metterlo in frigo per almeno 30 minuti per far rassodare il burro.
  4. Trascorso il tempo riprendiamo il panetto e lo dividiamo a metà: una parte la usiamo subito mentre l’altra la riavvolgiamo nella pellicola e la rimettiamo in frigo.
  5. Prendiamo un foglio di carta forno grande quanto la teglia del forno. Poi prendiamo un altro foglio di carta forno, lo pieghiamo a metà e lo posizioniamo su metà della sfoglia, quindi disegniamo una mezza cravatta.
  6. Tagliamo lungo le linee disegnate, apriamo il foglio ed ecco pronta la sagoma della cravatta con cui andiamo ad intagliare la pasta frolla. Avvolgiamo i ritagli e teniamoli in frigo.
  7. Trasferiamoli poi sulla teglia del forno e facciamo un altra cravatta con l’altro pezzo di pasta frolla utilizzando la sagoma di carta forno già pronta.
  8. Spalmiamo sulla base della cravatta la crema di nocciole senza però arrivare sui bordi. Poi i bordi con l’albume tenuto da parte e copriamo con l’altro pezzo di cravatta. Con le dita sigilliamo bene lungo tutto il bordo della cravatta.
  9. Riprendiamo i ritagli della pasta frolla dal frigo, ad uno aggiungiamo 1 cucchiaino di cacao amaro ottenendo così una frolla al cacao.
  10. Dobbiamo massaggiare fino ad ottenere un colorito uniforme e con il mattarello e un po’ di farina stendere una sfoglia sottile e dalla forma allungata.
  11. Allo stesso modo stendiamo anche la frolla bianca. A questo punto possiamo tagliarle in strisce di circa 1 cm, aiutandoci con un righello.
  12. Riprendiamo l’albume e lo spennelliamo su tutta la cravatta, poi la possiamo ricoprire tutta posizionando le strisce in modo obliquo e alternandole di colore.
  13. Ripassiamo sul nodo con altre strisce messe in modo orizzontale e diamo un’ultima spennellata con l’albume. Tagliamo gli eccessi di pasta e cuociamo in forno già caldo, statico, nella griglia centrale, a 180°C per circa 30 minuti. La cravatta sarà pronta quando sarà leggermente dorata.

Trucco da mamma

Essendo fatta di pasta frolla, la cravatta non può essere conservata per tantissimo tempo. Dopo 3 – 4 giorni al massimo, infatti, non sarà più friabile.

Anna Gaia Cavallo

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