Colomba salata con pancetta e pomodori secchi: da leccarsi i baffi

La colomba salata con pancetta, scamorza e pomodori secchi è una variante del celebre dolce pasquale. Ecco la nostra ricetta.

La colomba è uno dei piatti tipici del periodo di Pasqua. Ma sappiamo che la versione originale è quella dolce, che tra l’altro è una ricetta ormai antica. C’è chi sostiene che affonda le sue radici in epoca longobarda, quando il re Alboino che durante l’assedio di Pavia si vide offrire, in segno di pace, un pan dolce a forma di colomba.

Colomba salata pancetta pomodori secchi
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C’è anche chi invece lo lega alla regina longobarda Teodolinda, ma in realtà sappiamo che fu Dino Villani, direttore pubblicità della ditta milanese Motta, già celebre per i suoi panettoni natalizi, ad ideare la ricetta della colomba pasquale negli anni ’30 del 900.

Come? Sfruttando alcuni ingredienti tipici del panettoni ed alcuni macchinari utilizzati per la sua produzione. Sappiamo che l’impasto originale prevede tra gli ingredienti farina, burro, uova, zucchero e buccia d’arancia candita ed una ricca glassatura alle mandorle.

Nel frattempo, però, la ricetta tradizionale si è evoluta ed ecco che la colomba è diventata anche salata e tra le varianti più gustose troviamo quella con pancetta, scamorza e pomodori secchi. Ecco come si prepara.

Colomba salata con pancetta, scamorza e pomodori secchi

Al fine di ottenere un risultato perfetto, il passo principale è porre attenzione alla lievitazione. La colomba deve lievitare per almeno 2 ore e mezza in totale e preferibilmente all’interno del forno preriscaldato e poi spento.

Colomba salata pancetta pomodori secchi
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Chi è legato alle tradizioni, può provare a riprodurre la nostra ricetta della colomba di Pasqua morbida, pronta in soli 10 minuti. Altrimenti, ecco la nostra ricetta della colomba salata con pancetta, scamorza e pomodori secchi.

Ricetta per 6 persone

Tempo di preparazione: 40 minuti

Tempo di cottura: 30 minuti

Tempo totale: 70 minuti

Ingredienti:

  • 350 g di farina tipo 1
  • 150 g di farina 00
  • 25 g di lievito di birra fresco
  • 315 ml di acqua
  • 60 ml di olio extravergine d’oliva
  • 35 g di zucchero
  • 18 g di sale
  • 150 g di pancetta
  • 200 g di scamorza
  • 10 pomodori secchi

Preparazione

  1. Partiamo subito dall’impasto: prendiamo una ciotola capiente e all’interno mettiamo le 2 tipologie di farina e mescoliamole utilizzando un cucchiaio. Al centro facciamo un buco e posizioniamo il lievito di birra fresco sbriciolato.
  2. Sciogliamo il lievito di birra fresco con un po’ di acqua tiepida e mescoliamolo, successivamente aggiungiamo lo zucchero, l’olio extravergine d’oliva e infine il sale. Poi versiamo gradatamente tutta l’acqua tiepida. Non appena otterremo un composto denso e appiccicoso, trasferiamolo sul piano del tavolo infarinato e impastiamo fino a quando otterremo un panetto soffice ed elastico.
  3. Quando l’impasto è pronto, aggiungiamo la pancetta e la scamorza a cubetti e anche i pomodori secchi sott’olio tritati.
  4. A questo punto rimettiamo l’impasto nella ciotola leggermente infarinata, copriamolo con della pellicola trasparente per alimenti e facciamolo lievitare in un luogo caldo al riparo da correnti d’aria fino a quando raddoppierà di volume (circa 1 ora e mezza).
  5. Trascorsa la prima lievitazione, riprendiamo l’impasto e dividetelo in 3 parti: la prima parte dovrà essere più grande e dalla forma cilindrica, mentre le altre 2 parti dovranno essere più piccole e della stessa dimensione.
  6. Posizioniamo ciascuna parte su una teglia per colomba (oppure stampo di carta), in modo da formare il corpo e le ali.
  7. Poi mettiamo nuovamente a lievitare per un’altra ora. Quando è avvenuta anche la seconda lievitazione, riprendiamo la colomba e spennelliamola con 1 tuorlo mescolato con un cucchiaio di latte e decoriamo con dei semi di sesamo. Inforniamo infine la colomba salata in forno statico a 190°C per circa 30 minuti. Poi sarà pronta per essere gustata.

Trucco da mamma

Chi preferisce può aggiungere anche altri salumi come ad esempio prosciutto cotto o formaggio Emmenthal.

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