Ricchi di vitamine, minerali e antiossidanti, i frutti di bosco sono da sempre considerati frutta d’eccellenza, un regale fine pasto e degli apostrofi per decorare i piatti più raffinati.
Generalmente nascono spontanei nel sottobosco di montagne e di colline. Ovviamente però, la maggior parte sono coltivati (spesso in serra) per garantirne la costante presenza sul mercato.In cucina sono molto usati, sia nei dolci, che nelle salse di accompagnamento a varie portate di carne o pesce. Restano molto considerati grazie alle importanti proprietà benefiche, al gusto ed ai colori e forme accattivanti.
Originari dell’Europa settentrionale e nord America, i frutti di bosco sono conosciuti sin dalla preistoria. In passato venivano raccolti dalle famiglie dei ceti sociali più poveri, sia per nutrirsi che per guadagnare qualcosa dalla loro vendita, data la loro importanza sulle tavole dell’alta società.
Stagionalità: La stagione dei frutti di bosco è prettamente estiva, da maggio ad ottobre, infatti, è il loro periodo. Tuttavia è possibile averli tutto l’anno grazie alle coltivazioni in serra.
Varietà: Parlare di “frutti di bosco” significa, nell’accezione comune, pensare a lamponi, ribes rosso, fragoline, mirtilli e more. Tuttavia ne esistono molte varietà, più o meno famose, eccone alcune:
Il termine “frutti di bosco” è riferito alla categoria. E’ quindi complesso inserire i valori di ogni singolo frutto. Di seguito inseriremo i valori medi della categoria, ovviamente sempre riferiti a 100 g di frutti di bosco:
Calorie: 76
Acqua: 77 g
Proteine: 0,70 g
Carboidrati: 20 g
Zuccheri: 14 g
Grassi: 0,40 g
Fibra: 4 g
Vitamina C: 230 mg
Potassio: 138 mg
Fosforo: 20 mg
Calcio: 18 mg
Sodio: 4 mg
Ovviamente questi valori non vanno intesi come assoluti. In base alla varietà scelta, infatti, alcuni valori potrebbero essere un po’ diversi. Questa è comunque una media piuttosto attendibile che da l’idea delle tante proprietà di questa categoria di frutti.
I frutti di bosco sono ricchi di proprietà benefiche. Tra queste, le più importanti sono:
Si tratta quindi di frutti davvero sani e che non ci i dovrebbe mai far mancare a meno, ovviamente, di non essere allergici.
Controindicazioni ed allergie: I frutti di bosco non sono soggetti a controindicazioni se non nei soggetti allergici a questa categoria di frutti, che devono astenersi per non incorrere nella sindrome orale allergica e relativi rush. Restano comunque frutti con una carica allergizzante. Chi soffre di calcoli renali deve fare attenzione, così come chi soffre di reflusso gastroesofageo, data la loro acidità.
In ogni caso consigliamo sempre di rivolgersi al proprio medico curante per ogni eventuale problema o dubbio in merito.
Essendo frutti “pseudo allergizzanti” in grado di causare prurito, anche se non proprio orticaria, grazie alla proprietà istamino liberatrice, è consigliabile attendere almeno i 2 anni di età prima di proporli ai bambini. Se in famiglia vi sono casi pregressi di intolleranze o allergie essere prudenti ed attendere sino ai 3 anni è quanto meno indicato. È conveniente offrirli in piccole dosi data la loro acidità, che potrebbe sorprendere i bimbi.
Freschi, o come confettura o succhi, i frutti di bosco, se ben tollerati, costituiscono un ottima fonte di vitamine e minerali.
È una categoria di frutti che dura poco, e vanno consumati freschissimi, quindi se ne consiglia l’acquisto in quantità limitata alla previsione di consumo. In ogni caso, per conservarli al meglio, vanno tenuti al fresco in frigo, magari togliendoli dalla vaschetta nella quale sono stati acquistati, mettendoli su un piatto con sotto della carta assorbente, coperti con pellicola trasparente. Tuttavia, oltre alla trasformazione in confetture o composte, è possibile essiccarli o congelarli.
Ribes, mirtilli, more, lamponi… tutti i frutti di bosco sono venduti separatamente. Il colore è l’indicatore principale, i frutti devono avere un colore brillante e non spento. Occhio alle muffe, sono fruttini umidi e stando ammassati nelle piccole vaschette tendono a produrre muffe. Questo però è sintomo di poca freschezza. Il profumo deve essere intenso, al tatto devono risultare sodi e non appassiti e non deve esserci liquido nella vaschetta. Una volta presi controllateli bene, soprattutto i lamponi che all’interno sono cavi e talvolta potrebbero contenere impurità o parassiti.
I frutti di bosco ai bambini devono essere somministrati con prudenza, data la loro capacità allergizzante di liberare istamina. Tuttavia in adulti non sensibili ai suddetti, i frutti di bosco sono considerati un “super cibo”, ricchissimo di proprietà, gusto e molto versatili.
Ad esempio, metterli nei contenitori da cubetti di ghiaccio con poca acqua e congelarli, li rende degli ottimi rinfrescanti per drink e alcolici senza annacquarli.
Grazie alle loro proprietà benefiche, i frutti di bosco vengono usati in fitoterapia e medicina naturale con infusi, estratti idroalcolici o macerati glicerici per estrarre le loro potenzialità per il benessere fisico. Molti rinomati, ad esempio,
Insomma, si tratta di un vero toccasana per la salute.