Masterchef, alla vigilia della finale Cannavacciuolo è senza freni

Cosa ha detto Antonino Cannavacciuolo a poche ore dalla finale di Masterchef: le sue parole faranno come sempre discutere.

Domani si terrà la finale di Masterchef e, come sempre, i riflettori saranno puntati sulle dinamiche del programma, sulle emozioni dei concorrenti e, soprattutto, sulle parole dei giudici. Tra questi, Antonino Cannavacciuolo rappresenta una delle figure più autorevoli e amate dal pubblico. Allo stesso tempo, in molti ne sottolineano il carattere non proprio facile.

Il celebre chef ha spesso condiviso i suoi preziosi consigli con chi aspira a intraprendere una carriera nel mondo della cucina e anche più volte ha ribadito l’importanza di una visione che vada oltre i fornelli. Cannavacciuolo ha infatti evidenziato come, per avere successo nel mondo gastronomico, non sia sufficiente essere un bravo cuoco, ma sia fondamentale sviluppare anche una mentalità da imprenditore.

Le parole di Antonino Cannavacciuolo alla vigilia della finale di Masterchef

Proprio alla vigilia della finale di Masterchef, ecco arrivare da parte dello chef seguitissimo anche sui social network un intervento che farà discutere. Presenziando a Identità Golose, il rinomato congresso dedicato alla gastronomia, lo chef protagonista di tante trasmissioni televisive ha sottolineato che essere un personaggio pubblico rappresenta una grande risorsa.

Questo non solo permette di ottenere visibilità, ma anche di riempire i ristoranti, con un conseguente aumento dei guadagni e della pubblicità. La sua esperienza televisiva, soprattutto in Masterchef, gli ha dato la forza di crescere come professionista, mettendo in evidenza come la TV possa essere una piattaforma potente per un cuoco che voglia evolversi in un vero e proprio brand.

Antonino Cannavacciuolo, che a proposito di guadagni, ha fatto discutere tempo fa per uno scontrino a quattro cifre, ha sempre sottolineato una verità fondamentale, ossia che nonostante il successo mediatico e la notorietà, la sua identità è legata alla cucina. “Nasco cuoco, sono cuoco e morirò con la giacca da cuoco”, ha dichiarato con fermezza.

Prima imprenditori o prima chef: cosa pensa Cannavacciuolo

La passione per la cucina è il cuore pulsante della sua carriera e questo gli ha permesso di mantenere risultati straordinari, oltre che appunto la notorietà mediatica, in particolare quella televisiva. Nel 2022 ha confermato le Tre Forchette di Gambero Rosso e le Tre Stelle Michelin per il suo ristorante, segno di una qualità che non è mai scesa compromessi con l’esposizione mediatica.

Secondo Cannavacciuolo, il successo in cucina può arrivare velocemente, ma altrettanto velocemente può svanire. Per questo motivo, è fondamentale avere una squadra che sappia affrontare insieme i momenti difficili. Poi insiste su un tema che gli sta molto caro: “Abbiamo bisogno di imprenditori prima che di cuochi”, ha affermato, mettendo l’accento sul fatto che, in un ristorante, i numeri sono la base del successo.

Alla fine, sottolinea lo chef amato molto dal pubblico televisivo, la creatività non basta se poi i conti a fine mese non tornano: la passione per il mestiere deve essere accompagnata dalla capacità di gestire e far crescere un’attività, e questo si fa anche e soprattutto con elementi come la collaborazione e il lavoro di squadra.