L’acqua di cottura della pasta non è uno scarto, ma una risorsa: ti insegno qualche trucco per utilizzarla in casa e non solo.
Recuperare l’acqua di cottura della pasta è un’idea semplice, pratica e con un occhio verso la sostenibilità. Quello che per molti è solo uno scarto di cucina, in realtà nasconde un potenziale che nemmeno immagini. L’acqua di cottura della pasta può esserti di grande aiuto in casa, e non solo! Si tratta di un alleato davvero prezioso e che può darti tanto.
L’acqua di cottura della pasta, se non salata, è ricca di amido, un carboidrato complesso che, una volta decomposto nel terreno, rilascia zuccheri e nutrienti che favoriscono la crescita delle piante. Questo amido nutre i microrganismi presenti nel suolo, migliorando la sua struttura del terreno stesso e rendendolo più fertile. Inoltre, l’acqua contiene tracce di minerali come calcio, potassio e fosforo, fondamentali per lo sviluppo delle radici e la fioritura delle piante.
Per utilizzare l’acqua di cottura della pasta per aiutare le tue piante a crescere, è importante farla raffreddare completamente prima di versarla nel terreno, poiché l’acqua calda potrebbe danneggiare le radici. Se hai usato una grande quantità di acqua, puoi diluirla con acqua normale per evitare un eccesso di nutrienti. Inoltre, non tutte le piante beneficiano dell’acqua di cottura. Le piante che preferiscono un terreno acido, come le orchidee, potrebbero risentire dell’uso di quest’acqua, poiché altera il pH del suolo.
Non usarla sempre perché un eccesso di nutrienti potrebbe infatti sovraccaricare il terreno e causare bruciature alle radici delle piante. È sempre meglio utilizzarla con moderazione, alternandola con annaffiature normali o altri fertilizzanti.
Oltre a essere utile per nutrire il giardino, l’acqua di cottura della pasta può avere molteplici altri usi pratici, ti aiuta a ridurre gli sprechi e a sfruttare al massimo le risorse disponibili. Vediamo come sfruttarla in tantissimi altri modi.
L’acqua di cottura della pasta può essere usata nelle tue ricette, scopriamo come.
Puoi utilizzarla anche quando fai le pulizie. Una volta raffreddata e diluita, può essere usata per lavare pavimenti in piastrelle o cotto, donando loro una maggiore lucentezza grazie all’amido. Puoi anche usare l’acqua di cottura, ancora calda, per pre-lavare pentole e padelle. L’amido aiuta ad ammorbidire i residui di cibo e grasso, facilitando la pulizia.
Non ci crederai, ma puoi usare questo “scarto” di cucina anche per prenderti cura di te. In particolare, puoi usarla per ammorbidire, nutrire e dare lucentezza ai capelli. Basta massaggiare l’acqua tiepida sui capelli, lasciarla agire per qualche minuto e poi risciacquare. In alternativa, puoi usare l’acqua di cottura per fare un pediluvio rilassante, grazie ai suoi minerali che aiutano a lenire i piedi stanchi. A proposito di benessere, non puoi perderti questo nostro articolo su come migliorare la nostra salute con un piccolo gesto quotidiano.
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