Il cioccolato al latte è considerato molto più grasso ed ipercalorico del cioccolato fondente. I nutrizionisti spiegano che non è vero.
Cioccolato che passione. Chi ama i dolci non può non desiderare di poter mangiare almeno per un giorno tutto il cioccolato che si desidera. Anche perché la cioccolata, oltre a possedere delle proprietà nutritive davvero interessanti, è anche stimolante cerebrale. Aiuta a stimolare l’endorfina, l’ormone che contrasta gli stati depressivi ed ansiosi. Per cui, detta in parole povere, fa davvero bene all’umore.
Difatti non è raro provare una sensazione di piacevolezza mangiando il cioccolato, che induce a mangiarne ancora di più. La regola della giusta quantità vale ancora di più per il cioccolato, dato che ha un importante carico calorico. Ma in giuste proporzioni, che non devono superare i 30 grammi al giorno, può essere un ottimo contributo. La cioccolata è un ottimo antiossidante e contiene molto ferro.
Gli adulti mangiano cioccolato fondente. Possibilmente il più amaro possibile. Questo per diminuire la quantità di zucchero presente nella tavoletta. Mentre il cioccolato al latte, più dolce, è consigliato cibo per i bambini. Ed è anche considerato meno sano. È davvero così? Si deve partire dal presupposto che la tavoletta di cioccolata non è mai cacao puro. Se si vuole provare l’ebbrezza si può tentare con le fave di cacao, che sono talmente amare da sembrare tannino allo stato puro.
Il cioccolato proviene dal cacao, di cui non può fare a meno, ma è un prodotto elaborato. Ciò significa che oltre al cacao, è presente l’aggiunta di burro di cacao e zucchero. La percentuale è espressa in etichetta, nelle informazioni nutrizionali obbligatorie. Tuttavia praticamente tutte le tavolette di cioccolato riportano in bella vista la percentuale di cacao. Maggiore è, e più costa il prodotto.
Al livello calorico davvero il cioccolato 90% è meno calorico del cioccolato al latte? Il cioccolato al latte, in quanto tale, contiene quantità di gran lunga inferiori di cacao. Si calcolano intorno al 50%. Il restante è burro di cacao e zucchero. Che sono senza dubbio calorici. Ma la notizia inaspettata, che proviene dalla fonte autorevole dei nutrizionisti, è che il cacao è la materia prima più calorica.
Di conseguenza la tavoletta con il 90% di cacao ha maggiori calorie del cioccolato al latte. Solo che questo non è l’unico parametro importante. Senza dubbio nel cioccolato al latte non sono presenti tutte le qualità benefiche del cacao. Inoltre anche se il cioccolato al latte ha meno calorie, possiede maggiori quantità di grassi saturi, nocivi per il colesterolo. Tutto questo si può confrontare tranquillamente nel retro etichetta.
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