Sai come difenderti da questa nuova truffa in circolazione? Cadere nella trappola è facile, ecco come riconoscerla.
In un momento di difficoltà e crisi economica come quello che stiamo vivendo in questo periodo, difendersi dalle truffe è sempre più necessario e fondamentale. I criminali, virtuali e non, inventano metodi sempre diversi per ingannare e farci cadere nelle trappole più disparate e più difficili da riconoscere.
Naturalmente gli anziani appartengono alle categorie più indifese in questo senso, ma non sono gli unici ad essere vittime di crudeli inganni che possono danneggiare le famiglie a livello economico, oltre che emotivo.
Rimanere vittime di una truffa economica, infatti, è anche motivo di profonda angoscia e vergogna per non averlo capito, per essersi lasciati “invadere” in casa propria. Ecco perché difendersi è importante, così come capire se chi ci troviamo di fronte è una persona onesta o meno. Per esempio, conoscevi la nuova truffa del contatore?
Truffa del contatore: come i finti tecnici riescono a rubarti i soldi in casa tua
Questa truffa è piuttosto classica, eppure continua a mietere vittime indifese perché non è affatto facile riconoscerla e capire che chi abbiamo di fronte ha cattive intenzioni. Il business degli inganni “porta a porta” ha sempre fruttato tanto, soprattutto con gli anziani che, in una situazione di svantaggio o perché poco informati o soli, nella confusione del momento possono lasciare entrare in casa propria ladri e truffatori di ogni genere. Non è facile, su due piedi, avere la prontezza di riflessi e l’istinto per comprendere con chi stiamo parlando.
Ecco perché una regola fondamentale è quella, tendenzialmente, di non aprire a nessuno che non si identifichi nella maniera corretta. Un tecnico o un dipendente Enel, Eni o di qualsiasi altra compagnia di fornitura gas ed elettricità, non verrà mai alla vostra porta a chiedere informazioni personali, tantomeno denaro in contanti o tramite bonifico.
Nel caso in cui siano veri operatori autorizzati, hanno l’obbligo di fornirvi un cartellino con una serie di numeri identificativi, compresi i dati personali quali nome, cognome e data di nascita. Se siete in dubbio, non fate entrare la persona e chiamate direttamente l’azienda per avere informazioni in più.
Così vi difenderete anche dalla truffa dei contatori. Un finto operatore vi verrà a suonare alla porta, informandovi che ci sarà un problema con il vostro contatore e magari identificandosi anche come dipendente di questa o quella compagnia. Ebbene si tratta quasi sicuramente di un malintenzionato e in ogni caso, nel dubbio, non lo fate entrare e non fornite alcun tipo di informazione o coordinata bancaria. Piuttosto, fate una telefonata o inviate una mail per capire se si tratti di un vero tecnico o meno.