La nuova truffa del contatore ha già fatto milioni di vittime: non aprite assolutamente la porta | Sanno già come fregarti

Sai come difenderti da questa nuova truffa in circolazione? Cadere nella trappola è facile, ecco come riconoscerla.

In un momento di difficoltà e crisi economica come quello che stiamo vivendo in questo periodo, difendersi dalle truffe è sempre più necessario e fondamentale. I criminali, virtuali e non, inventano metodi sempre diversi per ingannare e farci cadere nelle trappole più disparate e più difficili da riconoscere.

nuova truffa del contatore
Come riconoscere la truffa del contatore – Mammeincucina.it

Naturalmente gli anziani appartengono alle categorie  più indifese in questo senso, ma non sono gli unici ad essere vittime di crudeli inganni che possono danneggiare le famiglie a livello economico, oltre che emotivo.

Rimanere vittime di una truffa economica, infatti, è anche motivo di profonda angoscia e vergogna per non averlo capito, per essersi lasciati “invadere” in casa propria. Ecco perché difendersi è importante, così come capire se chi ci troviamo di fronte è una persona onesta o meno. Per esempio, conoscevi la nuova truffa del contatore? 

Truffa del contatore: come i finti tecnici riescono a rubarti i soldi in casa tua

Questa truffa è piuttosto classica, eppure continua a mietere vittime indifese perché non è affatto facile riconoscerla e capire che chi abbiamo di fronte ha cattive intenzioni. Il business degli inganni “porta a porta” ha sempre fruttato tanto, soprattutto con gli anziani che, in una situazione di svantaggio o perché poco informati o soli, nella confusione del momento possono lasciare entrare in casa propria ladri e truffatori di ogni genere. Non è facile, su due piedi, avere la prontezza di riflessi e l’istinto per comprendere con chi stiamo parlando.

nuova truffa del contatore
Non lasciate mai entrare presunti “tecnici” – Mammeincucina.it

Ecco perché una regola fondamentale è quella, tendenzialmente, di non aprire a nessuno che non si identifichi nella maniera corretta. Un tecnico o un dipendente Enel, Eni o di qualsiasi altra compagnia di fornitura gas ed elettricità, non verrà mai alla vostra porta a chiedere informazioni personali, tantomeno denaro in contanti o tramite bonifico.

Nel caso in cui siano veri operatori autorizzati, hanno l’obbligo di fornirvi un cartellino con una serie di numeri identificativi, compresi i dati personali quali nome, cognome e data di nascita. Se siete in dubbio, non fate entrare la persona e chiamate direttamente l’azienda per avere informazioni in più.

Così vi difenderete anche dalla truffa dei contatori. Un finto operatore vi verrà a suonare alla porta, informandovi che ci sarà un problema con il vostro contatore e magari identificandosi anche come dipendente di questa o quella compagnia. Ebbene si tratta quasi sicuramente di un malintenzionato e in ogni caso, nel dubbio, non lo fate entrare e non fornite alcun tipo di informazione o coordinata bancaria. Piuttosto, fate una telefonata o inviate una mail per capire se si tratti di un vero tecnico o meno.

Gestione cookie