Conosci la regola del digiuno intermittente? Funziona davvero per perdere peso o è una bufala? La parola dell’esperto, ecco cosa c’è da sapere.
Ora che l’estate si avvicina sempre di più, è inevitabile che si cominci a pensare anche un po’ alla fatidica e temutissima prova costume e che si provi a tornare in forma. Dopo gli eccessi delle feste di Pasqua e gli ‘sgarri’ avvenuti durante l’inverno, è il momento di tornare in carreggiata, ovviamente per chi ha voglia e ne sente la necessità. Ma come si fa a rientrare subito nei vestiti dello scorso anno e a perdere qualche chilo?
Ci sono infinite diverse possibilità, dal movimento fisico alle tantissime diete, fino anche al digiuno intermittente: lo conoscete? Si tratta di un’abitudine alimentare che consiste nel concentrare i pasti in circa 8 ore e rimanere poi a digiuno nelle restanti 16 ore, saltando dunque uno dei pasti principali. C’è chi sceglie di rinunciare alla colazione e chi invece evita la cena, e tanti trovano beneficio da questa abitudine. Ma è davvero un regime che serve a perdere peso? Ecco le parole dell’esperto sul tema: è importante sapere questo.
L’alternanza di digiuno e alimentazione, nota come digiuno intermittente, è uno dei metodi più utilizzati in questo periodo per cercare di dimagrire e rimettersi in forma in vista dell’estate. Al portale Leggo ha parlato Yari Rossi, dottore in Scienze della Nutrizione Umana e noto al grande pubblico anche per la sua partecipazione alla trasmissione I Fatti Vostri. Rossi ha specificato innanzitutto che il digiuno intermittente non è una dieta, anche se poi comporta spesso anche una perdita di peso.
“Rappresenta un modo di programmare i pasti al fine di ottenere il massimo beneficio dal cibo”, ha spiegato. Si tratta, infatti, di un meccanismo di longevità anti-invecchiamento perché aiuta le cellule a diminuire la loro attività metabolica e dunque a sopravvivere più facilmente agli stress: “Che poi possa diventare una strategia per perdere peso, perché si riduce in un certo modo il quantitativo dei pasti, ci può stare. Ma non la inquadrerei unicamente come strategia di perdita di peso”, ha affermato il dottor Rossi, aggiungendo anche che è fondamentale seguire questo regime facendosi aiutare sempre da uno specialista.
Ci possono essere, infatti, dei rischi legati ad eventuali disturbi alimentari nel caso in cui il digiuno intermittente non venga fatto con criterio. Il consiglio di Rossi per chi vuole iniziare questo regime è quello di partire prima con 12 ore di digiuno e non direttamente con le 16 ore tradizionali: “Il mio consiglio è procedere con gradualità, sperimentare la finestra oraria più compatibile con il proprio stile di vita e cercare la frequenza ideale di esecuzione del digiuno, tenendo sempre sotto controllo le calorie nel momento dei pasti”, ha poi concluso.
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