Verdure crude, sapevi che alcune non vanno mangiate così? Il motivo potrebbe lasciarvi senza parole: scopriamolo insieme!
Le verdure rientrano tra gli alimenti più salutari per l’uomo per via del loro elevato contenuto di nutrienti. Si tratta difatti di una tipologia di cibo particolarmente ricca di sostanze benefiche che dunque sono fondamentali per il corretto funzionamento dell’organismo.
In particolare, il consumo regolare di verdure consente di godere dell’apporto di sali minerali, ma anche di vitamine e fibre, utili soprattutto nel trattamento di alcuni disturbi che colpiscono l’intestino, tra cui la stitichezza.
Ciò detto, è importante sapere che ci sono alcune verdure che dovrebbero essere consumate crude e altre cotte. Proprio per questo, di seguito procederemo con lo svelarvi tutte le informazioni al riguardo così da evitare problemi di salute che talvolta possono diventare anche piuttosto importanti.
Verdure, quali mangiare crude e quali cotte
Come già detto, è importante sapere che le verdure possono essere consumate crude. A tal proposito però è altrettanto fondamentale sottolineare il fatto che ce ne sono alcune che invece se non cotte possono diventare nocive per la salute.
Tra quelle che possono essere consumare senza cottura c’è senz’altro il sedano. Si tratta di un alimento che se mangiato crudo è in grado di apportare un maggior quantitativo di sostanze benefiche.
In particolare, queste sono indicate nel trattamento di disturbi digestivi. Da citare sono anche i cetrioli che anche in questo caso devono essere consumati crudi in quanto in questo modo mantengono la loro croccantezza ma anche il loro quantitativo di vitamine e minerali.
Non tutti sanno che anche la cipolla sarebbe da mangiare cruda. In questo caso, infatti, è in grado di svolgere una potente azione antibatterica e depurativa. Gli esperti comunque consigliano di non eccedere nelle dosi dal momento che l’alimento in questione può risultare poco digeribile. Tra le verdure che invece sono da consumare solo cotte ci sono le melanzane per via della presenza della solanina. Questa è una sostanza tossica che si trova soprattutto nelle melanzane che ancora non hanno raggiunto un buon grado di maturità.
Bisogna optare per il consumo da cotti anche nel caso dei funghi e del cavolfiore. In entrambi i casi infatti il consumo a crudo potrebbe generare problemi di digeribilità a cui è bene fare attenzione. In riferimento invece ai germogli, in questo caso il rischio da non sottovalutare è legato a possibili contaminazioni di natura batterica. Di conseguenza, anche in questo caso si consiglia il consumo da cotti in quanto anche lavandoli accuratamente il predetto rischio è comunque molto elevato.
Alla luce di quanto detto, dunque, è importante prestare attenzione a questi consigli e consumare le verdure facendo molta attenzione alle informazioni appena fornite.