Dopo aver letto cosa contiene il tè del supermercato non lo berrai mai più: curioso di sapere la verità? Non crederai ai tuoi occhi!
Il tè in bustina rientra sicuramente tra i prodotti più venduti nei nostri supermercati, ma sapete cosa contiene davvero? Non appena lo scoprirete, non vorrete più acquistarlo. Scopriamo di cosa si tratta e quali sono gli ingredienti dannosi per la nostra salute.
In molti sono convinti che all’interno del tè in bustina ci siano esclusivamente le foglie di tè. Purtroppo nella maggior parte dei casi non è affatto così, anzi in alcune tipologie la percentuale di foglie aromatiche non supera il 5%.
Un dato impressionante, ma quindi cosa c’è davvero all’interno? La risposta vi lascerà sbigottiti, infatti il resto degli ingredienti sono più che altro un mix variegato di additivi decisamente poco salutari per il nostro organismo.
Chi consuma regolarmente il tè in bustina è convinto che in realtà si tratti di un prodotto estremamente salutare. Purtroppo non in tutti i casi è davvero così, infatti molte aziende mettono in commercio delle bustine con all’interno materie prime liofilizzate o in polvere che ci fanno credere che si tratti di foglie di tè essiccate.
Per imparare a conoscere quali sono le marche buone da quelle dannose per la nostra salute non dovrete far altro che leggere la dicitura presente sulla confezione. Potrete trovare la scritta “tè liofilizzato” oppure “tè solubile” ben stampata sul packaging, più una lunga lista degli ingredienti sul retro. Dovrete leggere attentamente anche l’etichetta degli ingredienti, proprio qui potreste notare una serie di sostanza anomale all’interno di queste bustine. Scopriamo quindi quali sono i più dannosi e come riconoscerli.
All’interno di alcune confezioni di tè in bustina potreste trovare degli ingredienti decisamente insoliti e soprattutto dannosi per la nostra salute. Si tratta di un vero e proprio escamotage svolto nei laboratori per ricreare i sapori autentici e aromatici del tè.
Generalmente all’interno è possibile trovare grandi quantità di zuccheri, edulcoranti e addirittura acido citrico e coloranti. In casi più gravi potrebbero essere presenti anche fitofarmaci, pesticidi, fertilizzanti e altri contaminanti.
Sull’argomento sono stati svolti diversi studi approfonditi, pensate che su ben 48 prodotti testati sono state ritrovate 16 sostanze definite problematiche. Tra le più pericolose troviamo il glifosato, il thiacloprid, l’acetamiprid e l’insetticida chlorfenapyr.
Se volete continuare a bere in tutta tranquillità il vostro tè il consiglio è quello di acquistare confezioni vendute nel sistema del bio e dell’equo-solidale. Ricordate che anche i materiali con cui vengono realizzate le bustine sono fondamentali, questi devono essere sempre composti da carta biodegradabile.
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