Saporito e irresistibile, il Casatiello non può certo mancare a Pasqua! Te n’è avanzato un bel po’? Ecco come conservarlo e per quanto tempo.
Ogni festività ha le sue tradizioni e Pasqua non fa eccezione. Non solo delizie come Colombe e Pastiere, ma anche rustici dal gusto eccezionale e irresistibili. Il casatiello è di certo uno di questi. Il suo ripieno favoloso, la sua morbidezza, il suo profumo inconfondibile: non c’è davvero dieta che tenga! Te n’è avanzato un bel po’? Non temere, grazie a questi consigli potrai conservarlo a lungo e assicurarti che resti favoloso!
Ovviamente, con la tavola imbandita di ogni prelibatezza, è facile riempirsi in fretta e molte pietanze finiscono per essere di “troppo”. Ovviamente, gli sprechi non sono ammessi, quindi bisogna ingegnarsi per conservarle al meglio o riciclarle. Vediamo, nel caso del casatiello, come procedere nel modo giusto.
Trattandosi di un preparato lievitato, con mollica, la nostra paura è che tenda a seccare e indurire, ovviamente, col passare dei giorni. Avendo, però, qualche accortezza, potremo assicurarci che resti perfetto anche dopo Pasqua e così smaltirlo poco alla volta. Vediamo a cosa dobbiamo prestare attenzione e non avremo di che preoccuparci.
Iniziamo col dire che, a distanza di tre o quattro giorni, indipendentemente da come lo terremo da parte, come ovvio che sia, inizierà a perdere di sapore e di morbidezza. Possiamo però evitare che questo accada subito, già l’indomani, conservandolo nel modo giusto. Abbiamo a disposizione tre alternative diverse, a seconda di cosa preferiamo.
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