Lo hai sempre fatto, eppure se cuoci il riso così ha sempre sbagliato: ecco come dovresti fare, e sarà perfetto.
Dai primi ai dolci, il riso è uno di quei cereali versatili che possiamo utilizzare per realizzare innumerevoli ricette. Dai risotti alle insalate di riso fino ai ripieni per i contorni di verdure come pomodori, zucchine o peperoni.
Passando per frittate e polpette, sino ad arrivare a squisiti dolci, pensiamo ai budini di riso alle frittelle, o a torte e biscotti. Insomma ce n’è davvero per tutti i gusti. Eppure, nonostante sia un alimento di utilizzo comune molti commettono un imperdonabile errore.
E in particolare, parliamo di un passaggio sbagliato che quasi tutti fanno quando cuociono il riso. Ma di cosa si tratta? Andiamo a scoprirlo subito per ottenere un riso perfetto.
L’errore che non devi commettere quando cuoci il riso
Tra i cereali più consumati al mondo, senza dubbio, il riso è uno di questi. L’Asia è il paese con il più alto numero di consumatori, ma anche in Italia è molto apprezzato. Tra i piatti più comuni troviamo i risotti realizzati nella più disparate maniere che vanno per la maggiore.
E perché no, anche consumato bianco, magari con un semplice giro d’olio extra vergine a crudo, e una bella spolverata di parmigiano è una valida alternativa per un pasto rapido e leggero.
Peccato che molti commettano un errore imperdonabile quando cuociono il riso, compromettendone il suo sapore. Intanto è importante saperlo cuocere rispettando i tempi di cottura, per non doversi ritrovare con un riso troppo cotto o al contrario crudo.
In ogni caso, meglio farlo un po’ più al dente che scotto, per non rischiare che poi si spappoli o diventi una colla immangiabile.
Detto ciò, un errore molto comune che molti commettono quando decidono di cuocere il riso, semplicemente in acqua, per farlo bollito e poi mangiarlo così com’è o utilizzarlo per altre ricette, è quello di sbagliare la quantità di acqua nella pentola.
Molti mettono infatti troppa poca acqua nella pentola facendolo letteralmente incollare sul fondo. Al contrario c’è anche chi riempie una pentola con troppa acqua facendo diventare il riso colloso.
Dosare l’acqua nella giusta quantità è dunque la mossa strategica e che farà la differenza per ottenere un riso cotto a puntino, gradevole al palato, anche consumato semplicemente in bianco.
Per 100 grammi di riso occorre circa mezzo litro d’acqua. Calcoliamo che il riso dovrà essere completamente ricoperto dall’acqua e che durante la cottura, questa non dovrà asciugarsi del tutto, altrimenti il nostro riso non sarà gustoso come dovrebbe.