Il valore del colesterolo cattivo può essere abbassato anche attraverso l’assunzione di uno specifico tipo di acqua: scopriamo quale.
Può condurre alla riduzione del 15% del colesterolo cattivo. Al contempo, anche ad un aumento di quello buono pari al 9%, assai benefico per la protezione ed il mantenimento della salute delle nostre arterie. Si tratta di un particolare e specifico tipo di acqua che, con ogni probabilità, molti di noi berranno già abitualmente e con regolarità.
Un’alimentazione sana contribuisce ad innalzare i livelli di benessere del nostro organismo e a ridurre i rischi di cattive abitudini alimentari, in grado di ingenerare scompensi di tipo degenerativo per il nostro corpo. Come ad esempio l’ipercolesterolemia, ovvero un livello troppo elevato di colesterolo nel nostro sangue.
Quando infatti arriva a superare il valore di 240 mg/dl, uno dei primi provvedimenti per ristabilire un livello sotto la soglia di guardia é proprio la cura dell’alimentazione. Sappiamo infatti che cibi di origine vegetale con pochi grassi nonché i legumi sono un vero e proprio toccassana per riequilibrare il livello di colesterolo nel sangue. Ed un recente studio effettuato dal Dipartimento di Nutrizione e Metabolismo del Consiglio Superiore delle ricerche scientifiche di Madrid ha aggiunto un alimento fino ad ora non considerato come valente alleato nei processi di riduzione del colesterolo cattivo: l’acqua frizzante.
I risultati dello studio: perché bere acqua frizzante tutti i giorni fa bene
La recente ricerca condotta dal Dipartimento di Nutrizione e Metabolismo del Consiglio Superiore delle ricerche scientifiche di Madrid ha condotto all’evidenza che l’acqua frizzante aiuta ad abbassare il livello del colesterolo cattivo. E per un adulto la dose consigliata giornaliera é di un litro al giorno, distribuito per dosi contenute lungo l’intero arco della giornata.
Precedentemente allo studio di Madrid, anche il prestigioso The Journal of Nutrition aveva mostrato l’impatto particolarmente positivo dell’acqua frizzante sul rischio cardiovascolare corso da donne che vivono la menopausa. I risultati, quindi, hanno potuto rilevare da un lato – ovvero secondo gli studi effettuati a Madrid – ben il 15% di riduzione del colesterolo cattivo ed il 9% di aumento del colesterolo buono; dall’altro – ovvero secondo il The Journal of Nutrition – del 14,8% di riduzione del colesterolo LDL (quello cattivo) ed un aumento sempre del 14,8% del colesterolo buono.
Per cui, pur sempre con moderazione e rispettando le proprie personali ed uniche necessità fisiologiche legate all’alimentazione – che potrebbe essere ancor più semplice comprendere con chiarezza grazie al supporto del nostro medico di fiducia o di un nutrizionista esperto – “brindare” ogni giorno con acqua frizzante é un ottimo modo per prenderci cura al meglio del nostro corpo e della nostra salute!
