Dopo mesi davvero difficili ci sono ottime notizie sul fronte delle bollette del gas. L’annuncio arriva dopo la diffusione degli ultimi dati forniti dall’autorità pubblica che fisse le tariffe sui mercati protetti.
L’autunno 2022 e l’avvio dell’inverno 2022-2023 non sono stati per niente semplici, per milioni di italiani, sul fronte dei costi da sostenere per il consumo del gas.
Le bollette, a causa delle conseguenze geopolitiche ed economiche collegate alla guerra della Russia in Ucraina, sono letteralmente schizzate alle stelle obbligando il governo Draghi prima ed il governo Meloni poi ad intervenire per evitare il rischio di un vero e proprio collasso. Ma, nonostante interventi politicamente molto costosi per andare a ridurre il più possibile gli oneri di sistema in bolletta, chi non aveva un contratto con tariffa ‘bloccata’ si è ritrovato a dover sborsare costi davvero esorbitanti per l’utilizzo del gas. Ebbene dopo mesi durissimi sembra finalmente che ci siano ottime notizie all’orizzonte.
Le indiscrezioni fanno capo agli ultimi dati forniti da Arera, ovvero l’autorità pubblica che periodicamente fissa, sui mercati protetti, le tariffe energetiche. Tariffe che sembrerebbero seguire un trend positivo avviato già da diverse settimane e che ora inizia a concretizzarsi davvero sul fronte del risparmio. Insomma, il calo della bolletta del gas per le famiglie italiane del mercato tutelato sta proseguendo e, basandosi sull’andamento medio del mercato all’ingrosso registrato nel mese di febbraio, oltre che per i consumi nel medesimo periodo, la diminuzione è stata stimata nel 13% (per una famiglia tipo in tutela) in confronto al mese di gennaio 2023.
Ricordiamo inoltre che già a gennaio era stata rilevata una netta riduzione dei costi rispetto ai mesi precedenti: questo porta la riduzione prevista a febbraio a compensare gran parte dei costi esorbitanti raggiunti a fine 2022.
Arera ha confermato anche il prezzo di riferimento del gas per il cliente tipo per febbraio 2023 over 86,45 centesimi di euro per metri cubo, cifra che comprende anche le relative tasse. Per quanto riguarda la famiglia tipo si fa riferimento a consumi medi di gas di circa 1.400 metri cubi annui. Arera sottolinea inoltre che il risultato (ovvero la riduzione del 13%) previa riduzione Iva come previsto dai provvedimenti degli ultimi governi, è calcolato solo sulla base della riduzione della spesa per il gas naturale, conseguenza del calo della componente CMEM che fa riferimento ai costi di approvvigionamento.
Ultimo ma importante dato fornito è quello relativo alla spesa nell’anno ‘scorrevole’ ovvero compreso tra marzo 2022 e febbraio 2023: è pari a 1.666,23 ovvero il 16% in più rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente ovvero tra marzo 2021 e febbraio 2022.
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