Giorgio Locatelli, sempre composto, pacato, equilibrato, in una recente intervista ha ammesso che c’è una cosa che lo fa innervosire.
Giorgio Locatelli è famosissimo in Italia soprattutto grazie a MasterChef, ma in realtà la sua carriera all’estero ha avuto inizio molto tempo fa.
Erano gli anni ’80 quando lo chef lasciò l’Italia per volare in Gran Bretagna. Proprio qui ha avuto e ha sede Locanda Locatelli, il suo celebre ristorante, meta preferita di moltissime celeb di tutto il mondo.
Basti pensare che Madonna ha scelto proprio questo locale di recente per una cena insieme ai figli all’insegna della pasta vegana. E non solo, perché pare che anche diversi componenti della Royal Family apprezzino tantissimo la cucina di Locatelli, tanto che negli anni è stato possibile avvistare sia Carlo con Camilla, che William con Kate.
Ma non finisce neanche qui, perché pare che Locanda Locatelli sia anche la meta preferita di diversi sportivi, che però spesso hanno richieste molto particolari, per cui lo chef è costretto a modificare il suo menù appositamente per loro.
Un esempio? Federer, che si è recato nel ristorante chiedendo 250 grammi di pasta oppure Fraki Dettori, che può mangiare solo 60 grammi di carne cruda. Come ha affermato lo stesso chef in un’intervista rilasciata a Agrodolce, “ognuno di loro ha una dieta” e lui cerca “di rispettarla al massimo”.
Del resto, lui stesso ha una figlia con tanti problemi legate ad allergie alimentari, quindi chi meglio di lui può capire che alcune persone non possono mangiare tutto quando vanno a mangiare fuori? Per lo chef, infatti, un buon ristorante deve essere in grado di soddisfare tutte le esigenze.
Inoltre, quello che cerca di fare è coniugare tradizione e innovazione: per lui, infatti, un piatto fondato sul primo elemento è più credibile, perché ha alle sue spalle una storia, un vissuto, mentre eccedere nella fantasia potrebbe portare prima o poi a qualche problematica, eppure le sue ricette hanno sempre qualcosa di nuovo.
E infatti probabilmente grazie a tutte queste cose Locanda Locatelli è diventato negli anni un luogo prestigioso, nonostante la Brexit abbia reso tutto più difficile, dando il via ad una serie di problematiche, tra cui la ritirata delle aziende che oggi si rifiutano di mandare le cose e la mancanza di giovani provenienti da istituti alberghieri che prima si recavano a Londra per imparare qualcosa sul mondo della cucina, mentre oggi prediligono altre città europee.
Nella succitata intervista rilasciata ad Agrodolce poi, Giorgio Locatelli ha parlato anche di qualcosa che lo fa innervosire.
Quello che fa innervosire Giorgio Locatelli
Esiste qualcosa che riesce a far innervosire Giorgio Locatelli, sempre così pacato, composto, elegante.
Ovviamente è sempre qualcosa legata al mondo della cucina, che per lui è letteralmente il suo mondo, da tempo immemore ormai.
Nella succitata intervista rilasciata ad Agrodolce, però, prima di parlare di questo ha ammesso anche cosa consiglierebbe oggi ai concorrenti che vede arrivare a MasterChef Italia per realizzare il loro sogno e a questo proposito ha affermato chiaramente che secondo lui, essendo spesso persone di 30-40 anni, non hanno lo stesso spirito di sacrificio che aveva invece lui quando partì per la Gran Bretagna, ma che secondo lui “l’importante è mettersi in gioco fino in fondo, cercando sempre di essere contenti ogni giorno per quello che si fa”.
Inoltre lo chef ha parlato anche della moglie, rivelando un particolare inedito sulla loro coppia: pare, infatti, che sia lei a gestire i suoi social e che quindi spesso quando si trovano da soli di sera, leggendo i commenti, gli chiede cosa significano parole come “f*go”, che spesso le sue fan scrivono e lui lì tende sempre a glissare e a cambiare argomento, anche se poi questo lo fa divertire non poco.
Parlando poi della sua costante pacatezza e del suo perenne equilibrio, visibili soprattutto durante le prime edizioni di MasterChef Italia, Giorgio Locatelli ha ammesso anche cosa lo fa innervosire in un certo senso.
Lo chef ha infatti detto: “Mi piacerebbe dire a tutti che vivo tra i gentlemen a Londra, ma l’ultima cosa che vorrei è che qualcuno pensasse che io mi senta un gentleman. Non vorrei proprio. L’idea che io sia questa sorta di gentleman mi fa sorridere tantissimo. Penso che ognuno di noi abbia un carattere ben definito, devi sempre pensare che si tratta di un programma televisivo e che deve rispecchiare un po’ qual è la società. Proprio perché ognuno di noi ha un suo carattere, certamente c’è stato un cambio: per esempio rispetto a quel che faceva Cracco. Un cambio che credo abbia funzionato, sono molto contento di questo”.