Anche tu hai l’abitudine di conservare l’acqua del rubinetto così? Forse dovresti sapere una cosa, ne va della tua salute.
L’acqua del rubinetto e l’acqua in bottiglia sono diverse, tutti ne sono a conoscenza, però sarebbe opportuno sapere una cosa. In molti pensano che l’acqua del rubinetto sia possa conservare a lungo in bottiglia. Non tutti però sono a conoscenza di alcune cose che possono mettere a rischio la nostra salute e quella della nostra famiglia.
C’è chi predilige bere l’acqua imbottigliata, quella che si compra al supermercato, invece di quella del rubinetto, perché la ritiene meno sicura e meno controllata. Anche l’acqua che scorre dai rubinetti è sottoposta a controlli, deve rispettare alcuni parametri microbiologici, fisico-chimici, radiologici e organolettici che vengono proprio fissati dalle normative.
Quindi su questo dovremmo stare serene, ma dobbiamo invece sapere come conservarla correttamente. Non resta che sapere cosa si rischia se si conserva l’acqua del rubinetto nella bottiglia.
Attenzione se conservi l’acqua del rubinetto nella bottiglia!
L’acqua è un bene di prima necessità, è importante bere almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno, apporta tantissimi benefici al nostro organismo. Non tutti prediligono l’acqua che scorre dal rubinetto, preferiscono acquistare quella imbottigliata.
Infatti come riportato dalla Fondazione Veronesi, solo il 29,3% della popolazione italiana beve acqua da rubinetto, perché per i consumatori l’acqua proveniente dal rubinetto viene ritenuta di scarsa qualità.
Non è proprio corretto dire ciò, sia l’acqua del rubinetto che quella imbottigliata sono sottoposte a controlli rigorosi, quindi in entrambi i casi si può stare tranquilli.
Quello che preoccupa è la conservazione dell’acqua del rubinetto nelle bottiglie, è corretto mettere l’acqua nelle bottiglie? La risposta è vera in parte. L’acqua del rubinetto si può conservare nelle bottiglie o borracce a patto che non stia più di 24 ore.
Se l’acqua rimane per più giorni, non buttarla nel lavandino è uno spreco! Piuttosto innaffia le piante oppure utilizzala per le pulizie in casa!
Sarebbe preferibile mettere l‘acqua in bottiglie di vetro, oppure in borracce di vetro, acciaio inox e non plastica! Non cadere nella tentazione di riutilizzare le bottiglie di plastica dell’acqua minerale per capirci, perché sono certificate sicure per un singolo utilizzo.
Dopo aver bevuto l’acqua presente nelle bottiglie di acqua in plastica vanno subito cestinate! L’acqua del rubinetto invece la puoi conservare in bottiglie e borracce in vetro o in acciaio inox, il segreto sta nel far scorrere l’acqua dal rubinetto per qualche secondo e quando diventa bella fresca si procede al riempimento. Chiudere bene con il suo tappo per ridurre il contatto con ambiente e potenziali microrganismi.
Sia le bottiglie che le borracce vanno lavate regolarmente, così da non andare incontro a spiacevoli sorprese. Solo in questo modo si eviterà l’accumulo di microrganismi. Questo è stato confermato da un recente studio pubblicato sul Journal of Excercise Physiology Online.
Le borracce in particolar modo possono essere contaminate da alghe, funghi, muffe, batteri, spore e altro. Quindi il nostro consiglio è di lavare periodicamente bottiglie e borracce, basta riempirle con acqua tiepida e aceto, chiudere con il tappo, agitare più volte. Lascia agire e dopo un’ora procedi al lavaggio con acqua e detergente per piatti.
In alternativa alla borraccia e bottiglia puoi utilizzare le caraffe filtranti, sono davvero utili, rimuovono anche l’odore di cloro ed eliminano eventuali residui di materiali organici. Leggi sempre le indicazioni riportati sul libretto di manutenzione.
Quindi adesso hai le idee più chiare, l’acqua del rubinetto non può essere conservata a lungo nelle bottiglie e borracce.
Ricorda inoltre che orientarsi verso l’acqua di rubinetto presenta comunque dei vantaggi ambientali, si riduce la plastiche, che non è poco e si riduce le emissioni CO2 legate al trasporto delle bottiglie e al loro smaltimento. Non solo, risparmi soldi dell’acquisto dell’acqua in bottiglia.
Per qualsiasi delucidazione, ogni cittadino può conoscere le caratteristiche chimico-fisiche dell’acqua che arriva a casa sul sito web del gestore idrico.