Si parla ancora della bufera attorno al pandoro di Chiara Ferragni. Dopo l’indagine di Selvaggia Lucarelli, Balocco ha finalmente rivelato come stanno le cose.
Lo sappiamo molto, ma molto, bene. Da giorni non si parla di altro e anche noi di Mamme In Cucina abbiamo sempre riportato gli sviluppi di una vicenda che sembra molto più intricata di quanto possiamo immaginare.
Eppure, se qualcuno tra voi all’ascolto, non ha minimamente idea di cosa di si stia parlando (in tal caso, diteci il vostro segreto) facciamo un breve, anzi brevissimo, ripasso della vicenda del momento.
Col Natale fanno capolino diversi pandori e panettoni, artigianali o meno, oltre alla diatriba legata alla personalissima preferenza, data l’offerta più che variegata, ogni anno diventa sempre più difficile adocchiare il prescelto per la Vigilia, ma anche per le colazione fino a fino gennaio (sappiamo anche questo).
Proprio per questo, sulla falsariga delle Uova di Pasqua, si poteva scegliere di acquistare, rompendo anche un po’ con la tradizione, un pandoro benefico a marchio Balocco, ma promosso anche da Chiara Ferragni per una collezione limited edition.
L’azienda e l’imprenditrice digitale, infatti, hanno lavorato insieme al pandoro con lo zucchero a velo rosa per sostenere il progetto di ricerca dell’Ospedale Regina Margherita, impegnato in nuove cure terapeutiche per i bambini affetti da Osteosarcoma e Sarcoma di Ewing.
Fatto sta che Selvaggia Lucarelli, indagando, avrebbe scoperto un’altra versione dei fatti, in cui di beneficienza ce n’è ben poca. La giornalista, infatti, ha spiegato come “Chiara Ferragni è pagata da Balocco per l’operazione commerciale che consiste nel brandizzare il pandoro e vendere pandori”. In breve, Chiara Ferragni ha “venduto” la sua immagine alla Balocco per un un guadagno maggiore.
Balocco, arriva la risposta su Chiara Ferragni
Il punto è che fino a ora sia la Ferragni che l’azienda non si erano espresse rispetto al ricavato dei pandori. Balocco, però, in questi giorni, ha deciso di rompere il silenzio e di dare la sua versione dei fatti sulla triste vicenda dei pandori limited edition.
“Non c’è una diretta proporzione tra il numero di pandori venduti e la quota che viene destinata al progetto“, ha spiegato l’ufficio stampa di Balocco al quotidiano ‘Domani’. “Ferragni e Balocco hanno deciso insieme il destinatario della donazione e Balocco ha fatto una donazione al Regina Margherita“.
Ma non finisce qui. “Poi detta tra noi si è voluto sottolineare la sinergia di intenti tra i due soggetti ma a tutti gli effetti è una donazione di Balocco“, ha aggiunto l’ufficio stampa. Insomma non ci sarebbe una donazione da parte dell’influencer, ma anzi tutto il contrario.
“Chiara Ferragni ha un suo compenso da Balocco, è un progetto commerciale, poi se lei nel privato ha donato qualcosa non lo so”, ha spiegato ancora chiaramente la Balocco. Per il momento, però, non si sa quale sia la cifra donata, né il compenso della Ferragni.
