Sostanze tossiche negli Oreo 😷 quando scoprirai cosa contengono 😨 non li mangerai più

Anche i buonissimi biscotti Oreo pare nascondano più di un segreto. Sono state trovate, infatti, sostanze tossiche al loro interno. Ma cosa significa esattamente?

Alzi la mano chi non è ghiotto di Oreo! Tutti almeno una volta nella vita abbiamo assaggiato il biscotto croccante dal ripieno extra morbido che ha conquistato tutto il mondo e soprattutto i più piccoli che ne vanno matti. Motivo per cui anche le sue “varianti” sono più che gettonate. Dalla cheesecake al gelato, tutti i dolci a base di Oreo diciamo pure come siano un vere e proprio successo.

Oreo
Oreo sostanze tossiche – Mammeincucina.it

Insomma, nessuno, ma proprio nessuno, riesce a resistere al loro sapore. Eppure, forse sarebbe meglio evitare. Anche solo un per po’, giusto per capire la controversia che in queste ore sta preoccupando non poco la multinazionale statunitense Mondelēz International.

Nello specifico, l’azienda si occupa della commercializzazione e della produzione dei biscotti Oreo in tutto il mondo, attraverso diverse società sul territorio, come la Saiwa in Italia. Motivo per cui, gli ingredienti possono cambiare da Paese a Paese, in base alle leggi dello Stato sulla produzione degli alimenti ultraprocessati, ovvero di prodotti che non esistono in natura, ma sono piuttosto una “creazione umana”.

E proprio perché stiamo parlando di produzione più che industriale e massiva, l’errore non solo è comune, ma anche recidivo. Proprio per questo, negli anni ha preso sempre più piede in Europa l’app salvavita Yuka. Si tratta di un’applicazione permette ai consumatori di valutare i propri acquisti e la qualità dei prodotti che si trovano al supermercato.

Eppure, quando non c’è l’app salvavita, esistono le inchieste e i controlli indipendenti da parte di riviste e quotidiani locali che svolgono test in autonomia per verificare la “bontà” dei prodotti. In uno di questi test, però, sono state trovate sostanze tossiche negli Oreo. Ma facciamo insieme il punto della situazione.

Massicce dosi di ammoniaca negli Oreo: ecco perché il cacao è così scuro

Uno dei punti di forza di un biscotto come l’Oreo è sicuramente il cacao, così scuro e avvolgente da essere davvero irresistibile. Eppure, non è tutto oro quel che luccica. E l’ha dimostrato il giornale olandese ‘Noordhollands Dagblad’ che, a seguito di un’inchiesta, ha denunciato la fabbrica di cacao Olam a Koog aan de Zaan, in Olanda.

Ammoniaca oreo
Canva Photo

Nello specifico, la fabbrica è accusata di aver deliberatamente unito grandi quantità di ammoniaca tossica alle fave di cacao macinate, in modo da ottenere una polvere più scura, intensa e invitante. Ma non finisce qui.

Non solo, infatti, l’azienda ha mantenuto il segreto per anni, ma anche il governo olandese ne è complice. Tant’è che danni residenti e attivisti si sono sempre opposti alle pesanti emissioni della fabbrica che si è sempre giustificata affermando come in realtà le emissioni fossero solo il risultato del trattamento delle fave di cacao.

Invece, non era per nulla così. E la stessa Agenzia per l’ambiente olandese avrebbe celato per anni l’aggiunta di decine di migliaia di chilogrammi di ammoniaca su richiesta di Olam. La fabbrica avrebbe preferito adottare questo sleale escamotage, pur di non investire soldi per una corretta, nonché sana, produzione della polvere di cacao.

L’azienda, infatti, non era conforme a una produzione simile, come ha dichiarato alla rivista olandese la persona che ha deciso di parlare e spifferare il segreto tra Governo e Olam. “Non sono mai stati investiti abbastanza soldi per farlo correttamente. Troppo costoso, pensavano“, ha raccontato la persona la cui identità resta anonima. “Quindi l’ammoniaca crepa da ogni angolo e fessura, la puzza è enorme“.

Eppure, il direttore della fabbrica di cacao, come riportato da ‘Green Me’, avrebbe commentato così la grave accusa. “Ofi (Olam) utilizza l’ammoniaca come soluzione di alcalinizzazione per alcune polveri di cacao per modificare il colore o il gusto del prodotto finale. Nessuna o pochissima ammoniaca rimane nel prodotto finale“.

Il punto della situazione: l’ammoniaca nei biscotti fa male?

Insomma, il direttore in parte ha confermato e in parte ha smentito le accuse non rivelando però le dosi esatte di ammoniaca utilizzare per il cacao. Lo stesso comprato in grandi quantità proprio dal produttore di Oreo “Mondelez”. Tra gli ingredienti, infatti, compare proprio il Carbonato di ammonio. 

Pur non trattandosi di un componente che altera la sicurezza del prodotto, ha degli effetti devastanti sull’ambiente. Motivo per cui, l’azienda in queste ore sta trattando con la fabbrica di cacao per correggere la sua pratica altamente inquinante. Anche se la Mondez, come riportato sempre da ‘Green Me’, ha rassicurato i consumatori rispetto alla bontà dei biscotti e alla sicurezza del prodotto che rimarrebbero inalterate.

Nella produzione del cacao in polvere, il carbonato di ammonio viene aggiunto alle fave di cacao per migliorarne il sapore“, ha scritto la multinazionale. “L’uso del carbonato di ammonio alimentare non influisce sulla qualità o sulla sicurezza del prodotto e il suo utilizzo nei prodotti alimentari è regolamentato dall’UE“.

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