Questa volta Csaba Dalla Zorza è stata duramente attaccata dagli utenti sui social che non hanno gradito uno dei suoi ultimi post. Il motivo vi lascerà senza parole, o forse non più di tanto.
Comunicare ormai è diventata principalmente una questione di social o più in generale, se vogliamo di smartphone. Il rapporto a distanza, infatti, ha preso il posto del vis-à-vis . Si tratta di una relazione però che parte dal particolare e dal frammentato, per una divulgazione più ampia e generale.
Tutta questa premessa per dire che la comunicazione ora è diventata estremamente profilata e mirata. Le notizie sui social soprattutto non vengono più divulgate senza alcuna differenziazione in base alla tipologia di utenti alla quale si rivolgono, ma hanno al contrario una solida base con la quale si può comunicare. Ecco perché il famigerato “sentimento social” è sempre un validissimo metro di misura.
In base alle reactions, ai like, ai nuovi followers e commenti sotto un post, si realizza se il gradimento è alto oppure no. Ma non solo. Si può prevedere anche la prossima strategia social, ma non è sempre detto che sia vincente e questo Csaba Dalla Zorza lo sa molto bene. Su Instagram, infatti, gli utenti l’hanno criticata duramente per uno dei suoi ultimi post. Insomma, la conduttrice è finita proprio in un bel guaio!
Csaba Dalla Zorza e lo smartworking: due rette che si incontrano e infastidiscono
E insomma, dopo quel tenero post rivolto ai suoi fan e alla diciannovesima stagione di “Cortesie per gli ospiti”, Csaba Dalla Zorza ha voluto condividere un momento più intimo che in realtà non è piaciuto a tutti. Anzi, diciamo pure come abbia generato diverse polemiche, del tutto inaspettate in realtà.
Un personaggio come quello di Csaba Dalla Zorza è in grado di attirare e trasmettere sempre e solo raffinatezza, gusto ed eleganza. Questa volta, però, le cose sono andate diversamente. Ma qual è il post che ha generato un subbuglio tale?
La scrittrice ha lanciato una sorta di sondaggio social, partendo dalla sua esperienza personale. “L’inverno è… guardare il freddo fuori dalla finestra e lavorare da casa. Oggi sono in #smartworking (diciamo così) e mi dedico al numero di febbraio di Marie Claire Maison“, ha scritto su Instagram, parlando della possibilità di poter lavorare da remoto, soprattutto in questi mesi così rigidi che ci attendono.
Tutti noi, infatti, abbiamo sperimentato, e anche più di una volta, un sentimento di avversione misto a delusione quando fuori piove a dirotto, ma si è costretti ad alzarsi anche prepotentemente dal letto per non essere licenziati. Insomma, un tormento interiore non da poco.
E anche se lo smart working ha preso piede in Italia per contenere la diffusione del Covid-19, questa sua veste inedita non dispiace a Csaba Dalla Zorza, tanto da aver chiesto poi ai suoi followers di Instagram: “Andare in ufficio mi piace perché siamo una bellissima realtà internazionale, ma la tecnologia che mi permette di lavorare anche da casa mia ha cambiato in meglio le mie giornate. Voi cosa preferite? Casa o ufficio?”.
Mai domanda fu più funesta! Subito dopo, infatti, c’è stato chi non ha preso sicuramente col giusto sentimento social la domanda della conduttrice, scambiandola piuttosto per una provocazione.
“Non sono una privilegiata che può scegliere purtroppo“, ha scritto un’utente. “Ho lavorato in presenza anche durante il periodo del Covid. Ma come tu hai scritto una volta in un post per la festa della mamma, non tutti nella vita hanno ciò che si meritano“. E un altro subito dopo ha aggiunto: “Mai provato una bella catena di montaggio? Non penso“.
C’è stato però proprio chi non ha gradito, ed è questo un eufemismo, il sondaggio di Csaba Dalla Zorza, commentando: “In pratica non fa niente di utile“. Per ora, quindi, il lavoro da remoto non viene visto come una possibilità, piuttosto come un privilegio che, in quanto tale, non è accessibile a tutti.
Csaba, però, non si è persa di certo d’animo. Ha risposto sempre con molto garbo e ha smorzato tutte le polemiche, dando ragione a chi la criticava e dialogando, invece, con chi mostrava educatamente le proprie rimostranze.