Quando vai a fare la spesa attenzione a cosa metti nel carrello: queste marche di biscotti ancora utilizzano l’olio di palma.
A colazione, per merenda o quando si ha un attacco di fame i biscotti sono sempre una soluzione pratica e veloce anche se a volte può risultare poco sana, specialmente se non leggiamo bene le etichette.
Non tutti infatti specificano nella dicitura degli ingredienti quale tipo di olio utilizzano e molti ancora adoperano quello di palma il cui consumo eccessivo può portare ad un aumento del rischio cardiovascolare. Ma non solo, esso contiene acidi grassi saturi che non sono affatto salutari e possono provocare una serie di malattie, tra cui il cancro.
Scopriamo allora secondo un test effettuato dalla rivista Il Salvagente quali sono i marchi che ancora utilizzano l’olio di palma negli ingredienti e perché alcuni non specificano il tipo di olio che mettono nella ricetta.
L’olio di palma è economico, stabile e non altera il sapore del cibo, permettendo una buona conservazione dello stesso. Ma se consumato in dosi eccessive può risultare dannoso per l’organismo.
Ecco perché molte azienda negli ultimi anni si sono affrettate ad eliminarlo dagli ingredienti sostituendolo spesso con l’olio di semi di girasole. Negli ultimi tempi però è accaduto che alcuni marchi di biscotti abbiano smesso di indicare il tipo di olio utilizzato segnalandolo con una dicitura generica che rende impossibile capire quale sia il prodotto in questione.
E se già si era a rischio con pesticidi e acrilammide nei frollini, ora anche l’olio di palma è tornato a spaventare i consumatori.
Tutto ciò è stato permesso da una circolare del Mise, che ha dato la possibilità ai produttori, in seguito alla guerra in Ucraina e alla difficoltà di trovare le materie prime, di non specificare quale olio utilizzassero al posto di quello di girasole.
Stando al test effettuato dalla rivista Il Salvagente intanto sappiamo per certo quali sono i marchi che ancora adoperano l’olio di palma essendo indicato in etichetta.
I marchi in questione sono i seguenti:
E se da un lato qui sappiamo per certo che si utilizza l’olio di palma, in seguito alla circolare del Mise, sopra citata altri marchi preferiscono mettere la generica dicitura “oli e grassi vegetali”.
In tal caso diventa complicato sapere con esattezza il tipo di olio che utilizzano. Ad esempio sempre per il Salvagente Mulino Bianco utilizzava quello di colza nei Galletti, ma Barilla si è affrettata a far sapere che invece nelle ricette dei Galletti ha sempre messo quello di girasole e mai quello di colza.
In ogni caso se prima in etichetta figurava la dicitura generica, offrendo la possibilità di poter pensare che non stessero utilizzando l’olio di girasole ora le etichette sono state tutte adeguate riportando gli oli esatti utilizzati.
Ma se Barilla ha agito in questo modo resta da capire se le altre aziende faranno lo stesso, e quindi adeguando le etichette in modo da specificare il tipo di olio utilizzato.
Se volete cucinare il polpo, ma non sapete come farlo, questi trucchi li dovete assolutamente…
Quando apri il tuo armadio, o quello di un tuo caro e senti il profumo…
Un dolce perfetto in qualsiasi momento della giornata, perfetto anche per la scuola o il…
Come pulire correttamente l'oliera di casa? Attenzione perché si rischia di rovinarla: segui solo questo…
Come avere degli hamburger davvero super? Con il trucco degli chef, semplice e al tempo…
Il risotto alla pizzaiola è un piatto da leccarsi i baffi ma per la sua…