Non c’è pace per i wurstel 🌭 dopo il batterio listeria, non immaginerete 😱 mai cosa è stato trovato al loro interno!

Dopo la presenza di Listeria all’interno dei wurstel, il Ministero della Salute ha pubblicato un nuovo richiamo per gli insaccati. Questa volta, però, sarà difficile per voi immaginare cosa è stato trovato al loro interno.

Possiamo tirare un sospiro di sollievo care mamme perché, in questo caso non si tratta di listeria, un batterio con cui ormai volenti o nolenti abbiamo imparato a familiarizzare nel corso dei mesi, anche grazie alla grandissima attenzione mediatica sul tema delle ultime settimane.

Wurstel allerta
Mammeincucina photo

Eppure, sembra non esserci proprio pace per i wurstel. Diciamo pure come si tratti quasi di un insaccato dalle caratteristiche “mistiche” e che guardiamo sempre con estrema diffidenza. Negli anni, infatti, se ne sono dette di ogni sul ripieno di carne e interiora dei wurstel che non fa proprio impazzire nella maggior parte dei casi. E questo anche a causa di quei video sensazionalistici volti proprio a smuoverci dal profondo delle nostre viscere.

C’è anche da dire, però, che se sapessimo la preparazione di tantissimi altri alimenti che consumiamo frequentemente e abitualmente con nonchalance, non mangeremmo più nulla nel giro di niente. Insomma, è il gioco della produzione industriale e pensare la nostra vita senza, non sarebbe nemmeno fattibile.

Ciò comunque non comporta di certo abbassare la guardia, mangiando tutto quello che la grande distribuzione ci offre senza controllare prima. Ecco perché, oggi tocca proprio ai wurstel.

Presenza di allergeni nei Wurstel Fiorucci: di cosa si tratta?

Il Ministero della Salute ha pubblicato sul suo sito lo scorso 17 novembre un richiamo da parte di Fiorucci, con sede dello stabilimento a Santa Palomba, datato però il 15 novembre 2022. Nell’allerta si fa presente come i Wurstel Suillo da 250 grammi a marchio Fiorucci siano stati ritirati dal mercato.

Wurstel Fiorucci
(salute.gov.it photo)

Nello specifico, si stratta di un richiamo per rischio allergeni. Dai controlli sui wurstel, infatti, è emersa la possibile presenza di proteine delle uova. Proprio per questo, chi è allergico alle uova potrebbe consumare inconsapevolmente molecole dannose per il proprio organismo.

Le proteine delle uova più comuni sono ovomucoide, ovoalbumina e ovotransferrina. Tutte e tre, hanno un’alta incidenza di ipersensibilizzazione e non è detto che sia sempre semplice facile inattivarle con le lavorazioni alimentari.

Motivo per cui, nella nota pubblicata dal Ministero si avverte come le persone che sono allergiche alle proteine delle uova non debbano assolutamente consumare i wurstel in questione. Mentre chi non è allergico, può mangiare – e sarebbe sempre meglio previa cottura però – anche il lotto incriminato.

Parlando proprio del lotto, fortunatamente al momento resta solo uno. Nello specifico, il numero del lotto di produzione coinvolto è il 02441 (il numero di lotto esteso è 2250244001), la cui data di scadenza o termine minimo di conservazione è il 09/01/2023.

Nel caso in cui care mamme, abbiate o siate voi stesse un soggetto allergico alle proteine delle uova, se non volete creare brutti incidenti, fate attenzione ai wurstel in questione o dateli a chi li possa consumare tranquillamente.

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