Niente contaminazioni, stavolta parliamo di un pericoloso gas. Il rischio indicato dal Ministero riguarda, purtroppo, un ingrediente molto usato nelle cucine italiane, una delle spezie più versatili e che sicuramente avrete in dispensa.
Le spezie sono una parte fondamentale di molte cucine, ingredienti capaci di dare innumerevoli sfumature di sapore anche ai piatti più blandi. Nella cucina tradizionale italiana, spesso sono relegate ai secondi piatti, magari come misto per condire le carni arrosto o le patate al forno.
Ma basta allontanarci di poco rispetto alla nostra tradizione culinaria, magari in India, per scoprire come il misto di spezie Garam masala la faccia da padrona. Eppure, per molti le spezie sono sinonimo di piccante, ma non è così o non sempre almeno.
Per quanto, infatti, le più diffuse siano paprika e curry, ormai presenti in ogni cucina italiana, ci sono molte altre spezie adatte addirittura a pietanze dolci. Una di queste è la cannella.
La cannella è una spezia molto particolare, che si presta alle preparazioni più disparate, soprattutto quelle dolci, ma i suoi mille utilizzi potrebbero stupirvi care mamme. Si tratta, infatti, di una spezia perfetta per preparare saporiti biscotti o i famosi “Cinnamon rolls”, gli squisiti involtini americani.
Se invece, preferite delle preparazioni più semplici, potreste provare le mele alla cannella o la semplicissima torta alla cannella. Per le fredde notti invernali, invece, potreste optare per un classico Vin Brulé, la preparazione leggermente alcolica a cui proprio la cannella dà il sapore.
Il forte sapore della cannella deriva da una particolare caratteristica: a differenza delle altre spezie, la cannella non si ricava da semi o frutti. La cannella si ricava dai rametti della pianta omonima, che, una volta puliti e trattati, assumono l’aspetto di piccole pergamene color nocciola che tutti conosciamo bene.
Proprio per questo, trovate la cannella nei supermercati direttamente in questa forma oppure in polvere, ma vi consigliamo di comprare i rametti, perché mantengono meglio il sapore. Vi basterà conservarli dentro un barattolo ben chiuso al riparo dalla luce del sole.
Allerta del Ministero della Salute: quali sono le confezioni di spezie che contengono gas tossico
Pochi giorni fa, il Ministero della Salute, ha rilasciato un allerta verso una nota marca, che tra i vari prodotti, vende proprio cannella. Sono diverse le confezioni incriminate, che presentano elevati livelli di Anidride Solforosa, un pericoloso gas tossico.
Stiamo parlando della Cannella in polvere Bio, a marchio “La finestra sul cielo”, commercializzato da BiotoBio Srl e prodotto da Naturà Srl. I lotti in questione sono addirittura 3: il numero 100523A, il 110523 ed il 120523, che corrispondono alle confezioni da 80gr di cannella.
Le date di scadenza annesse ai lotti, invece, variano da 10/05/2023, a 11/05/2023 e 12/05/2023. Il Ministero avverte che le confezioni contengono l’allergene noto come Anidride Solforosa, senza che quest’ultimo sia stato dichiarato in etichetta.
L’Anidride solforosa è un gas prodotto in maniera naturale sulla terra, rilasciato dall’attività vulcanica, e contiene zolfo. E’ inoltre utilizzato per conservare alcuni alimenti e nella produzione di fiammiferi, a cui dà il tipico odore di bruciato.
Nonostante l’esposizione all’anidride solforosa sia comune, proprio a causa dei fiammiferi, l’inalazione causa problemi solo ad alte concentrazioni o per esposizione a lungo termine. Al contrario, l’ingestione provoca problemi respiratori, potenzialmente letali, già dopo pochi minuti dall’ingestione.
I sintomi più comuni sono inoltre dermatite, orticaria, ipotensione e dolore addominale. Nel casi più gravi, anche diarrea e anafilassi potenzialmente letale. Come sempre, seguite i consigli del Ministero della Salute: non consumate i lotti incriminati e non buttateli, ma soprattutto riportate le confezioni al supermercato in cui avete comprato la cannella per il loro corretto smaltimento.