Dure critiche per ‘ex volto di Bake Off Italia, pare infatti non abbiamo gradito per nulla uno dei suoi ultimi post su Instagram.
Forse non tutti si ricorderanno di lui, ma nel 2016 prese parte alla quarta edizione di Bake Off Italia Antonio Lamberto Martino. L’affascinante agronomo siciliano che da anni lavora e vive in Toscana è uno dei migliori maestri panificatori italiani.
Anche se giudice per una sola edizione, Antonio portò una ventata di novità e bontà. Focus del programma per quella stagione fu riscoprire la Terra, i suoi frutti e la filiera della produzione italiana, attraverso la sapiente arte della panificazione.
Così la farina, il lievito e tutte le tecniche arricchirono i concorrenti che si ritrovarono a dover fare i conti non solo coi dolci in forno. Insomma, fu un’edizione di passaggio, ma che piacque parecchio. Eppure, l’anno successivo Antonio Lamberto Martino decise di non vestire più i panni del giudice per dedicarsi – per sua stessa ammissione – ad altro.
“L’esperienza a Bake Off è stata importante e ringrazio infinitamente l’opportunità datemi da questa trasmissione“, ha dichiarato l’agronomo all’epoca. “Ma per me è arrivato il momento di voltare pagina e di scrivere, insieme alle numerosissime persone che ogni giorno mi inviano messaggi, nuovi capitoli, nuove emozioni, una nuova Italia“.
Così il bell’Antonio è scomparso per un po’ dai radar. Eppure, negli ulti giorni alcune sue prese di posizione hanno fatto discutere non poco sui social. Ma facciamo un passo indietro.
L’ex giudice di Bake Off Italia e la sovranità alimentare
Col nuovo governo in carica, si parla da giorni del Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare. Almeno sulla carta, si dovrebbe occupare della gestione delle risorse alimentari in base alla loro sostenibilità e ai principi di giustizia sociale e autodeterminazione dei popoli.
Stiamo parlando di un concetto presente almeno da 25 anni nell’agenda politica e fu anche uno dei punti di forza dei movimenti no global a cavallo tra la fine degli anni Novanta e gli inizi degli anni Duemila.
Una rivoluzione dei prodotti che poco quindi avrebbe a che fare con la mercificazione del cibo e la massimizzazione del profitto ad ogni costo. Motivo per cui, Antonio Lamberto Martino qualche giorno fa su Instagram ha dimostrato il suo appoggio al neo Ministero.
“Un piccolo ma importante passo la realizzazione del Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare“, ha scritto l’ex giudice. Il giorno dopo, però, Lamberto Martino è dovuto ritornare nuovamente sul tema.
“Ho ricevuto un po’ di critiche sul mio appoggio al Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare”, ha spiegato poi sui social. “Serve a tutelare ed elargire una più giusta remunerazione (stipendio) a chi sta non meno di 6 ore al giorno con la schiena piegata, affinché le famiglie italiane possano orgogliosamente dire di mangiare ITALIANO“.
“Se poi questo venga applicato o meno spetta alla politica. Ma per quel che mi riguarda il mio cuore è stato, lo è e lo sarà per sempre schierato dalla parte di chi tiene la schiena piegata per farci mangiare bene“.