Un elettrodomestico che usi anche quando non serve eppure consuma tantissimo: fai attenzione o rischi il salasso in bolletta.
Tra gli elettrodomestici che tutti noi abbiamo in casa di sicuro non manca anche questo che seppur sia molto utile, specie in inverno, quando le temperature sono proibitive, alcune volte potremmo anche evitare di accenderlo.
Anche perché alcuni lo adoperano solo per il suono che emette, che secondo tanti è davvero rilassante. Non si tratta di una diceria, ma bensì di una verità tanto che viene definito come rumore bianco, ed è utilizzato spesso per calmare il pianto dei neonati.
Ma di cosa stiamo parlando? Di un elettrodomestico che abbiamo tutti quanti in bagno, e che pur essendo per molti è indispensabile, consuma tantissimo. Ecco quindi a cosa fare attenzione e come utilizzarlo per risparmiare ed evitare il salasso in bolletta.
Ecco come evitare il salasso in bolletta
Molti di voi avranno probabilmente già intuito che stiamo parlando dell’asciugacapelli, un elettrodomestico che oltre al svolgere il mero compito di asciugare la nostra chioma, serve a farne lo styling e qualcuno lo usa anche per rilassarsi.
Come? Semplicemente ascoltando il suono che emette, esso infatti, proprio come il rumore dell’aspirapolvere è considerato un suono bianco. Ideale anche per far addormentare o semplicemente calmare i neonati.
Alcuni poi, lo utilizzano anche per scopi più bizzarri come ad esempio per pulire i termosifoni e poi c’è chi lo considera un alleato contro il freddo d’inverno, magari per darsi una scaldata e togliersi umidità e gelo dalle ossa.
Insomma, se pensiamo che il phon serva solo ad asciugare i capelli probabilmente ci stiamo sbagliando. Questo suo utilizzo sconsiderato però può portare ad un vero e proprio salasso in bolletta.
L’asciugacapelli infatti è tra gli apparecchi domestici che consumano più energia elettrica. Anche se il loro utilizzo in fatto di tempistiche è ridotto, rispetto ad esempio ad una lavatrice o ad una lavastoviglie, qui trovi i trucci per abbassare il loro costo energetico.
Per calcolare però il loro consumo medio occorre prima di tutto verificare la potenza dell’apparecchio, non tutti infatti consumano allo stesso modo e questo dipende da quanti watt sono.
In genere la potenza è scritta a lato dell’apparecchio. Generalmente un phon che riesca a fornirci anche uno styling dall’alto standard qualitativo deve avere almeno 2000 watt di potenza.
Ma il consumo dipende non solo da questo ma anche da come lo usiamo. Se lo mandiamo al massimo della potenza e quindi al massimo del calore e della velocità consumerà di più rispetto ad una velocità e calore ridotto.
C’è da dire però che in questo modo i tempi saranno ridotti per fare la messa in piega e quindi a parità di costi se utilizzato per asciugare i capelli può essere più conveniente usarlo al massimo perché si farà prima.
Andiamo però a vedere qualche esempio concreto per capire quanto effettivamente consuma un phon per capelli.
Ipotizzando che l’energia elettrica abbia un costo che si aggira sui 0,25 €/kWh (kilowattore ), usando il phon per 10 minuti alla potenza di 2000 watt significa che il consumo è di 0,33 kWh che moltiplicato per un anno fanno 120 kWh.
Moltiplicando 120 kWh per il costo ipotizzato dell’energia elettrica a 0,25 €/kWh significa che in un anno il costo si aggira sui 30 euro.
Ovviamente però dobbiamo capire se l’utilizzo è tale, perché alcuni lo usano tutti i giorni, altri solo qualche volta alla settimana. Se poi la famiglia è numerosa è normale che il suo uso sia ancora più frequente, quindi i calcoli vanno rapportati in base ai propri consumi e anche all’apparecchio di cui si dispone.