Lidl deve fare i conti con un richiamo importante da parte del Ministero della Salute. Sono stati trovati, infatti, metalli in uno dei prodotti di punta della catena di supermercati tedesca. Ma cosa significa esattamente?
Si tratta di casi sporadici, eppure esistono e il problema risiede tutto nella loro “natura”. Una delle falle della grande distribuzione, infatti, riguarda proprio la produzione industriale e massiva degli alimenti. In un mondo così interconnesso e globalizzato, sarebbe impensabile produrre in maniera diversa. Anche se negli anni si contano molti più sforzi in materia di sostenibilità.
Fatto sta che non esiste azienda esente dal problema dei corpi estranei che finiscono accidentalmente negli alimenti. Insomma, tutto il settore ne è pieno e sarebbe strano il contrario. In queste circostanze, infatti, non si può applicare il rischio zero ai prodotti, anche quando stiamo parlando di aziende attente e affidabili come Lidl, leader nel settore della GDO.
Proprio perché si tratta di corpi estranei dalle dimensioni infinitesimali, la svista è comprensibile, tanto da sfuggire persino ai controlli dei detector che si trovano prima del confezionamento del prodotto. Così, questa volta il Ministero della Salute ha dovuto richiamare un prodotto amatissimo proprio a marchio Lidl. Non ci resta che scoprire di quale si tratta.
Mandorle Lidl fritte con zucchero, miele e sale e.. metalli!
Un paio di giorni fa, il Ministero della Salute ha pubblicato sul proprio sito un richiamo per le mandorle Lidl fritte con zucchero, miele e sale. E non solo. Questo prodotto, però, anche se distribuito dalla catena di supermercati tedesca, viene venduto col marchio Sol & Mar e commercializzato poi dalla stessa Lidl in tutti i suoi punti vendita, anche quelli italiani.
Stiamo parlando del pacchetto di frutta secca da 150 grammi e, come si legge nella nota del Ministero, il richiamo si deve per la “possibile contaminazione da corpi estranei metallici”. Non si sa, però, la natura e l’entità dei metalli. Il codice a barre del prodotto in questione, invece, è il seguente: 4056489256144.
Sempre sulla nota del Ministero, si invita inoltre chiunque avesse acquistato il prodotto a non consumarlo e a riportarlo al punto vendita per ottenere il rimborso. Ricordiamo come, care mamme, potete richiederlo anche senza presentazione dello scontrino, proprio per tutelare il più possibile i consumatori, come in tutti i casi di richiamo. Anche perché, sono ben 3 i lotti coinvolti, tutti con data di scadenza diverse:
- Lotto, TMC: 1114186, scadenza il 05/04/2023
- Lotto, TMC: 1114407, scadenza il 02/05/2023
- Lotto, TMC: 1114543, scadenza il 19/05/2023
Se avete quindi uno di questi snacks nelle vostre dispense in cucina, non buttateli. E’ più saggio, infatti, riportarli al punto vendita dove li avete acquistati. In quella circostanza, potreste anche decidere di usare il rimborso per comprare mandorle fritte senza metalli.