Ti sarà capitato di lasciarlo acceso anche senza usarlo: eppure consuma a quintali, e la bolletta piange, ecco come non usarlo più!
Tra gli elettrodomestici, considerati croce e delizia, dalle donne di tutta Italia troviamo indubbiamente il ferro da stiro. Se da un lato esso ci permette di avere vestiti sempre in ordine, perfetti e senza pieghe, dall’altro non tutte lo utilizzano.
C’è anche chi preferisce non stirare o farlo solo con gli indumenti che lo necessitano inderogabilmente come ad esempio le camicie. Peccato, però, che non tutte la pensino allo stesso modo e allora sono ancora tante le persone che desiderano mettere nell’armadio i vestiti ben stirati.
Di questi tempi, però, le bollette sono salite notevolmente e il costo dell’energia è sempre più alto. Ecco che allora anche stirare può diventare una cosa superflua e che potremmo ridurre sensibilmente visto che anche il ferro da stiro consuma abbastanza e può avere un certo impatto nei costi della bolletta. Scopriamo allora come fare per non usarlo troppo o quantomeno relegarlo solo a pochi capi.
Ecco come non utilizzare un elettrodomestico che consuma molto
Di questi tempi gli italiani stanno facendo i conti con il carovita e anche le bollette ultimamente sono salite alle stelle. Ecco che allora, dove si può risparmiare si cerca di farlo.
Ma come? Ad esempio tra le faccende domestiche che potremmo evitare c’è quella di stirare i panni. “Tutto sta a saperli stendere”, dicono in tante. E allora perché non conoscere queste strategie, che oltre a farci risparmiare un sacco di tempo, ci consentiranno anche di spendere meno in bolletta?
Anche perché se vi riveliamo quanto consuma il ferro da stiro probabilmente inizierete a interessarvi sui metodi per non stirare più i panni. Intanto precisiamo che il ferro da stiro, se usato di frequente può avere un certo impatto sui consumi familiari.
Ovviamente poi i consumi variano in base alla tipologie di ferro da stiro utilizzato. Per dire quanto consuma un ferro da stiro non si può fornire una sola risposta, perché il consumo dipende dal tipo di ferro.
Un ferro da stiro compatto da circa 2000 watt consuma mediamente 0,50 euro l’ora. Se la potenza è maggiore, e quindi è da 2400-2600 watt, i costi salgono fino a 0,65 euro l’ora. Con questo tipo di ferro possiamo stirare, in base alla nostra abilità, dalle 3 alle 6 camicie all’ora.
Se invece abbiamo un ferro da stiro con la caldaia da 1800 watt siamo sui 0,45 euro l’ora, stirando all’incirca dalle 4 alle 6 camicie in un’ora. Mentre un ferro a caldaia con potenza da 2400 watt il consumo sale da 0,50 euro a 0,60 euro l’ora. In questo caso si potranno stirare dalle 7 alle 12 camicie.
Infine, ci sono i ferri da stiro con un generatore di vapore, che pur basandosi su principi simili ai compatti, hanno un serbatoio grande a parte da cui l’acqua viene pompata al ferro. In tal caso i consumi, per un generatore di vapore da 2400 watt, vanno da 0,50 euro a 0,60 euro all’ora.
Per ridurre gli sprechi, intanto è importante stirare quando si hanno diversi indumenti accumulati ed evitare di accendere il ferro solo per stirare una cosa. In secondo luogo, tante commettono l’errore di accenderlo e poi di mettersi a sbrigare altre faccende lasciandolo lì fermo per diverse ore. Quando notiamo che il ferro ha raggiunto la temperatura sarebbe bene iniziare subito a stirare.
Inoltre, è fondamentale conoscere le strategie per stendere bene i panni una volta usciti dalla lavatrice, in questo modo eviteremo ore e ore di fronte all’asse da stiro.
Un altro trucco è di mettere nell’asciugatrice questo oggetto, che ci permetterà di far uscire capi morbidi e senza grinze.
Infine, un’altra strategia è acquistare quei capi che non necessitano di essere stirati.