Il gorgonzola, uno dei formaggi più diffusi ed amati dalle famiglie italiane, potrebbe essere in pericolo. Si tratta, tra l’altro, di uno noto marchio, che quasi sicuramente avete assaggiato anche voi.
Qualcosa puzza, ma non è il formaggio. Il gorgonzola non è un formaggio per tutti i palati, il forte sapore sapido e l’odore, per alcuni sgradevole, lo rendono un prodotto di nicchia. Eppure, tra i formaggi, è secondo solo alla Philadelphia per versatilità, dalla pizza alle torte salate, dalla pasta al risotto. Lo “zola”, è un formaggio che si presta a diverse preparazioni, ma anche come semplice antipasto, accompagnato da una buona confettura, per contrastare il sapore.
Sono molte le ricette tradizionali che comprendono questo formaggio, come “polenta e gorgonzola”, tipica del bresciano. Ma anche ricette più raffinate, magari riscoperte da qualche cuoco “moderno”, come la pasta gorgonzola e noci. Insomma, ognuno ha un modo proprio per gustare questo formaggio, ma rimane comunque un ingrediente fondamentale per molte tavole italiane.
Il gorgonzola deve il suo nome all’omonima città italiana che per prima ha dato i natali al formaggio erborinato. Ogni anno, a Gorgonzola, si festeggia verso fine settembre la sagra del Gorgonzola, per omaggiare la prelibatezza lombarda. Questo particolare formaggio è oggi prodotto in Lombardia e Piemonte, per poi essere spedito nei supermercati di tutta Italia.
Dalle marche più blasonate, fino ai marchi da discount, ognuno di noi ha uno “zola” preferito. State attente, però, perché proprio negli ultimi giorni, il Ministero della salute ha ritirato un noto marchio dagli scaffali.
Gorgonzola Eurospin a rischio listeria?
Proprio un paio di giorni fa, il 14 ottobre 2022, il Ministero della salute ha emanato un’altra allerta riguardante una contaminazione da Listeria. A farne le spese è appunto il gorgonzola di un noto marchio italiano, ma fortunatamente i lotti interessati ammontano ad uno solo.
Stiamo parlando del gorgonzola dolce DOP della “Pascoli Italiani”, marchio appartenente alla catena di supermercati Eurospin Italia. Ad essere interessate sono le confezioni da 300gr del prodotto, con scadenza minima fino al 08 novembre di quest’anno. Fortunatamente sembra trattarsi di una contaminazione circoscritta ad un solo lotto, nello specifico il numero 218246252, corrispondente alle confezioni già citate.
Il Ministero non ha rilasciato nessuna direttiva particolare per il prodotto, limitandosi ad avvertire della pericolosità ed affidandosi alle comuni avvertenze. Anche in questo caso, infatti, è meglio non consumare il lotto infetto e riportare il prodotto al punto vendita, invece di gettarlo semplicemente nella pattumiera.
In questo modo eviterete che il contagio passi ad altri animali che rovistano nei cassonetti e potrete anche chiedere il rimborso di quanto spesso. Poi, se proprio non riuscite a farne a meno, potrete comprare una nuova confezione di gorgonzola, da mettere a tavola in queste fredde serate invernali.
