Come dovremmo scegliere la marmellata? Non dobbiamo affidare nulla al caso, ma anzi dobbiamo tenere conto di diverse cose per essere sicurissime di acquistare la migliore dal punto di vista nutrizionale. Ecco quali sono.
Spesso nei supermercati ci lasciamo ingannare dalle “promesse” che troviamo scritte in un certo senso sulle etichette e scegliamo male, ma questo non va affatto bene, perché è in gioco la nostra salute.
Quando andiamo a fare la spesa ed arriviamo al reparto marmellate, la scelta è talmente vasta che non sappiamo proprio come orientarci.
Innanzitutto, dobbiamo fare una precisazione: dobbiamo saper distinguere la marmellata dalla confettura. Sono infatti due cose diverse e dobbiamo capire perché.
Innanzitutto, la diversità dei due prodotti è menzionata dalla legge, quindi non è una distinzione generica, ma ci sono delle differenze ben precise di cui tenere conto, che sono regolate nella direttiva europea n.79/693 del 1979, inclusa dall’ordinamento italiano nel 1982 con il D.P.R 8 giugno 1982, n.401.
In sostanza, la marmellata contiene pochi zuccheri, derivanti soprattutto da agrumi: quindi ne fanno parte polpa, succo, scorza, estratti acquosi e purea.
Ma in quali quantità? Se prendiamo in considerazione 1000 g di marmellata, la loro quantità dovrà essere almeno 200 grammi, di cui 75 solo di endocarpo.
La confettura invece è un prodotto che può contenere zuccheri e che può derivare da qualsiasi tipo di frutta (anche dal mix di più tipi).
Prendendo sempre in considerazione 1000 grammi di prodotto, di questi la quantità di polpa deve essere non inferiore ai 350 grammi (ma questo è un dato generico, perché dipende molto dal tipo di frutta).
Detto ciò, se la tua scelta è orientata sulla marmellata, devi sapere alcune cosa: dovresti infatti scegliere il tipo in base ad alcuni indicatori precisi. Ecco quali sono.
Come scegliere la marmellata perfetta (dove per perfetta si intende più salutare possibile)?
Per capire come muoverti nel reparto dolci oppure colazione del supermercato, devi tenere conto di alcune cose.
La cosa più importante è la percentuale di frutta presente. Come avrai visto, su ogni barattolo è indicata esattamente la quantità di frutta presente.
Se hai davanti a te una marmellata che ha il 30% di frutta ed un’altra che ha il 65%, sappi che la seconda è sempre migliore per la salute.
Attenzione però alla dicitura 100%: non lasciarti ingannare da questa scritta. Nessuna marmellata contiene una percentuale così alta di frutta ed inoltre all’interno del prodotto potrebbero esserci comunque succhi concentrati la cui azione non è poi tanto diversa dallo zucchero in sé.
Inoltre tieni conto anche che gli edulcoranti solo apparentemente sono “migliori” in termini nutritivi dello zucchero, perché in realtà alla lunga potrebbero alterare il microbiota intestinale.
Quando leggi “senza zuccheri aggiunti”, sappi che potrebbero esserci comunque gli edulcoranti.
Prima di regolarti sulla scelta della marmellata, quindi, tieni conto di tutte queste cose e sarai sicurissima di non sbagliare.
Una volta acquistata poi, occhio a come la conservi, perché in molti non sanno se tenerla in frigo oppure no.
La cosa principale, però, è sempre a monte: se scegli quella sbagliata, potrai fare tutto quello che vuoi dopo, ma sarà comunque sempre meno salutare.
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