Ogni scatoletta di tonno ha un codice: se non lo hai mai notato, sappi che dovresti iniziare a farlo. Se continui a non farlo, infatti, la sua salute un giorno potrebbe essere in pericolo.
Il tonno è un alimento che dovrebbe essere inserito in tutte le diete, dal momento che ha un effetto positivo sulla nostra salute.
Sappiamo infatti che è ricco di Omega 3, che aiutano a prevenire le malattie cardiovascolari, a non far alzare la pressione e a tenere sotto controllo i trigliceridi.
Non solo: gli Omega aiutano anche la memoria ed inoltre il tonno serve anche per rafforzare le ossa e i denti.
E non finisce neanche qui, perché il tonno aiuta anche a prevenire l’ipertensione, grazie al potassio di cui è costituito.
C’è però anche il rovescio della medaglia: il pesce fresco costa (e non poco). Ecco che quindi arriva in nostro soccorso quello in scatola, decisamente più economico. Fin qui tutto bene, se non fosse che spesso si parla di alcuni lati negativi negli alimenti in scatola.
Una cosa sicuramente è vera: il tonno in scatola è pieno di sale. Per comprendere meglio, basti pensare che una scatoletta piccola – da 52 grammi – contiene 0,4 g di sale. Questo è più o meno il 10% della quantità consigliata ogni giorno.
C’è poi un’altra diceria sul tonno in scatola: si pensa che quello in lattina possa rilasciare metalli pericolosi per la salute.
In realtà questo però è solo uno dei falsi miti che gira su questo alimento: la verità, infatti, è che l’EFSA – Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare – provvede regolarmente a controllare se negli alimenti sono presenti sostanze tossiche, quindi possiamo mangiare tutto in sicurezza.
Inoltre esistono comunque delle leggi che regolamentano gli alimenti ed esistono tecnologie implementate nel tempo che riescono ad assicurarci che le sostanze nocive contenute nella lattina non arrivino nel cibo che ingeriamo.
Detto ciò, però, per essere sicurissima al 100% che il tonno in scatola che mangi sia di ottima qualità, dovresti guardare il codice a barre presente sulla confezione. Se non lo hai mai notato, ecco perché dovresti iniziare a farlo.
Ogni scatoletta di tonno ha un codice. Se non ci hai mai fatto caso, sarebbe bene che iniziassi a farlo, per un motivo ben preciso.
Se guardi bene, ti accorgerai che tutte le tue scatolette di tonno hanno una scritta FAO con un numero accanto. Questa indica la zona in cui il pesce è stato pescato: i mari, infatti, sono suddivisi in aree numerate.
Quale dovremmo preferire allora, per essere sicurissime di mangiare alimenti sani? Sicuramente la migliore in assoluto è la zona FAO 37, che è il nostro Mar Mediterraneo.
In alternativa, andrà benissimo anche qualche zona più fredda, come la la zona FAO 27, che indica l’Oceano Atlantico.
Quali sono le aree da evitare invece? Sicuramente le zone FAO 61, 67, 71, che indicano l’Oceano Pacifico. Nello specifico, la 61 e la 71 sono molto inquinate in seguito al disastro di Fukushima.
Un’altra area sconsigliata è la FAO 21 (ovvero l’Atlantico nord – occidentale).
In ogni caso, sappiamo che in cucina ci sono delle regole che dovrebbero essere seguite ed una di queste riguarda anche il modo in cui friggi degli alimenti, che potrebbe essere nociva più o meno allo stesso modo.
In ogni caso, adesso sai perfettamente quanto possa essere importante leggere il codice sulla scatoletta di tonno.
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