C’è un cibo che da sempre viene associato alla dieta che si segue per perdere peso ma che in realtà gonfia la pancia: qual è?
Una delle raccomandazioni che vengono fatte più spesso a chi comincia un percorso dimagrante è di mangiare molta verdura, possibilmente accompagnandola a ogni pasto.
Molte verdure ovviamente possono essere consumate sia cotte sia crude, ma d’estate sicuramente si preferisce consumare pasti freschi, veloci e che non richiedono la cottura.
Il problema che però non viene mai preso abbastanza in considerazione è che la verdura fresca contiene molta cellulosa. Se questo è vero in generale val la pena di sottolineare che determinati tipi di verdura ne contengono di più.
La cellulosa può essere digerita dal nostro apparato digerente solo grazie a un determinato enzima. Se per un qualsiasi motivo i livelli di questo enzima sono bassi o comunque carenti, spesso non siamo in grado di digerire le cellulosa in maniera efficiente.
Questo implica che il pasto “leggero” che abbiamo consumato a pranzo potrebbe necessitare di moltissimo tempo e moltissima fatica per essere digerito.
Il cibo che tutti associano alla dieta e che invece spesso gonfia la pancia
Quando si pensa al fare la dieta, chiunque immagina di dover rinunciare alla pasta e mangiare solo insalata.
Questo vegetale è infatti composto prevalentemente di acqua, quindi è uno di quegli “alimenti a calorie zero” che impatta pochissimo sull’apporto calorico giornaliero.
Per questo motivo e soprattutto per la sua grande versatilità l’insalata viene utilizzata come base per molti piatti “da dieta”.
Il problema è che l’insalata gonfia la pancia mentre viene digerita, proprio a causa del suo alto contenuto di cellulosa.
Il gonfiore addominale può durare anche molte ore e può dare l’impressione di essere ingrassate di svariati chili nel giro di pochissimo tempo.
Questo stato di cose, che può causare del vero e proprio disagio a livello estetico, viene provocato dalla fermentazione dei cibi nello stomaco.
Più a lungo i cibi rimangono nello stomaco mentre i succhi gastrici tentano di digerirli più aria si genera nella pancia. E dato che l’aria in qualche modo deve uscire, darà sicuramente luogo a flatulenze oppure a eruttazioni.
Questo significa che anche durante la dieta è bene non mangiare insalata tutti i giorni, a prescindere dal tipo (lattuga, lattuga romana, indivia eccetera).
Molto meglio mangiare prevalentemente verdure cotte, molto più facili da digerire e che quindi transitano molto velocemente lungo il nostro intestino. Naturalmente è necessario anche mangiare verdure crude, molto più ricche di vitamine rispetto a quelle cotte: l’importante è che non si tratti solo di insalata.
Mentre si consuma lattuga o altri tipi di verdura verde a foglia larga si consiglia anche di evitare di mangiare cibi fermentati come ad esempio l’aceto, il vino e la salsa di soia. Questi alimenti infatti saranno in grado di “attivare” la fermentazione all’interno dello stomaco, fenomeno che verrà poi “alimentato” dall’insalata che abbiamo appena ingerito.