Non si placa la polemica nata in seguito alle affermazioni di Alessandro Borghese e così è intervenuto anche Gianfranco Vissani, che ha fatto alcune dichiarazioni inaspettate sul suo conto.
Ricordiamo che non molto tempo fa, alcune dichiarazioni rilasciate da Alessandro Borghese al Corriere della Sera, avevano dato il via ad una polemica lunghissima, a cui poi si sono aggiunte le voci di altri imprenditori.
Lo chef aveva denunciato la poca voglia di lavorare dei giovani, che non sarebbero più disposti ad impegnarsi, ma preferirebbero divertirsi, soprattutto nei weekend, quando invece le cucine richiederebbero personale.
Borghese aveva quindi ricordato i suoi inizi, quando si spaccava la schiena dovendo anche fare molte rinunce.
Aveva quindi aggiunto di aver nuotato sempre una bracciata avanti agli altri proprio per poter emergere.
Inoltre Borghese aveva ammesso di non aver ricevuto all’inizio alcun compenso: quando lavorava sulle navi da crociera, infatti, si “accontentava” di avere vitto e alloggio pagato e non ricevere uno stipendio vero e proprio a fine mese.
Per lui all’epoca l’opportunità di imparare valeva esattamente quanto una busta paga ricevuta a fine mese, cosa che oggi secondo lui oggi per i giovani sarebbe impensabile.
Tra di loro infatti mancherebbe, sempre a detta sua, la devozione al lavoro. I ragazzi sarebbero più interessati a diventare i nuovi Alessandro Borghese che ad imparare davvero come si fa il suo mestiere.
Proprio ricollegandosi a queste sue parole, Vissani ha replicato, rivelando alcune cose del tutto inaspettate su Alessandro Borghese.
Gianfranco Vissani e le dichiarazioni su Alessandro Borghese
“Vuoi diventare Alessandro Borghese? Devi lavorare sodo. A me nessuno ha mai regalato nulla. Mi sono spaccato la schiena, io, per questo lavoro che è fatto di sacrifici e abnegazione”: è stata questa la dichiarazione di Alessandro Borghese che sembra non essere andata giù a Gianfranco Vissani.
Per chi non conoscesse tutta la polemica nata in seguito alle parole di Borghese, ecco cosa disse esattamente.
Lo chef comunque ha ammesso a Mowmag di conoscere bene la madre di Borghese, Barbara Bouchet. Ha quindi aggiunto che anni fa, quando il figlio era ancora agli inizi della sua carriera, fu proprio lei a chiamarlo e a chiedergli di assumere il figlio e farlo lavorare nel suo ristorante.
Vissani ha poi aggiunto che per andare da lui ed imparare bisogna pagare, mentre lei voleva che il figlio andasse lì gratis, ecco perché alla fine non ci andò più.
Alla fine però lo chef ha comunque dato – almeno in parte – ragione al suo collega, dicendo: “Alessandro è un bravo ragazzo. Ha ragione quando dice certe cose. Perché i ristoranti sono dei negrieri. Io però li faccio lavorare tre giorni a settimana e li pago 1300 euro al mese, sono ben pagati, no? Gli altri giorni giorni sto chiuso perché non abbiamo clienti, tra Covid e guerra in Ucraina”.