La frutta secca è un alimento fondamentale della nostra dieta. Dovremmo mangiarne spesso e anche quando vogliamo dimagrire, per far bene al nostro organismo.
La frutta secca è di per sé un alimento molto calorico ma, nonostante questo, è sempre presente in tutti i piani nutrizionali destinati a persone che vogliono dimagrire.
Potrebbe sembrare un controsenso, ma non è affatto così. Anche se apporta un importante quantitativo di calorie, infatti, la frutta secca introduce nel nostro organismo i cosiddetti “grassi buoni”.
Contrariamente a quelli derivati dal grasso animale, i grassi di origine vegetale non fa salire la quantità di colesterolo cattivo responsabile dell’occlusione delle nostre arterie. Per questo motivo il consumo di frutta secca aiuta a tenere sotto controllo la pressione arteriosa ma anche la salute generale del nostro sistema circolatorio.
Uno dei motivi fondamentali per cui le diete dimagranti comprendono sempre un certo quantitativo di frutta secca, soprattutto per gli spuntini di metà mattina e pomeriggio, è che la frutta secca risulta molto saziante. Essendo piuttosto difficile da digerire, tiene impegnato lo stomaco molto a lungo, limitando il senso di fame e riducendo la possibilità di “assalti al frigorifero”.
Quanta frutta secca mangiare a dieta?
In linea molto generale, la quantità giornaliera di frutta secca da inserire in una dieta è di circa 10 grammi, mentre chi non è a dieta potrà mangiare tranquillamente anche 20 grammi di frutta secca al giorno.
Eccedere oltre queste quantità porterà sicuramente a ingrassare, a causa dell’elevato apporto calorico di questo alimento a cui abbiamo già accennato.
A livello di rapporto tra nutrienti e calorie, le mandorle sono la frutta secca più adatta a chi segue un regime alimentare controllato. Apportano infatti molte proteine e generano meno calorie rispetto ad altri tipi di frutta secca.
Tra la frutta secca da cui è meglio tenersi lontani nei periodi in cui siamo a dieta compaiono invece le noci pecan e le noci di macadamia, più caloriche di qualsiasi altro tipo di frutta secca che consumiamo normalmente.
Calorie della frutta secca ogni 100 grammi
- Noci pecan: 723 calorie
- Noci di macadamia: 700 calorie
- Noci brasiliane: 656 calorie
- Noci: 650 calorie
- Nocciole: 650 calorie
- Pinoli: 600 calorie
- Anacardi: 600 calorie
- Mandorle: 600 calorie
- Pistacchi: 600 calorie
- Arachidi: 580 calorie
Consumando ogni giorno circa 10 grammi di frutta secca si arriva a ingerire tra le 58 e le 70 calorie, cioè quanto un singolo biscotto di produzione industriale.
Se si dovessero fare due spuntini al giorno a base di frutta secca si arriverebbe a consumare il quantitativo calorico corrispondente a “ben” due biscotti al giorno. Di sicuro sopravvivremo.
E se pesare la frutta secca a ogni spuntino diventa troppo noioso? Basta pesare 10 grammi di frutta secca una singola volta, contare a quante unità sgusciate corrisponde quel peso e appuntarlo su un foglietto da attaccare al frigorifero!
Considerando che le singole noci vendute in sacchetti hanno più o meno lo stesso calibro, cioè le stesse dimensioni, consigliamo di ripetere l’operazione ogni volta che si apre una nuova confezione di frutta secca. Questo perché se (per fare un esempio) in un sacchetto ci sono pistacchi più piccoli di quelli contenuti nella confezione precedente, potremmo mangiarne di più per arrivare a 10 grammi.
Contrariamente a quanto si pensa, quindi, un consumo molto controllato di noci e frutta secca non apporta particolari squilibri a una dieta dimagrante. Anzi!
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