Graffe napoletane di Carnevale soffici e poco unte, solo con questi trucchi

Le graffe napoletane di Carnevale soffici e poco unte si possono preparare senza alcuna difficoltà a casa, basterà seguire qualche piccolo trucco.

Come si può resistere alle graffe napoletane nel giorno di Carnevale, è impensabile. Chi non riesce a resistere a tale bontà preferisce prepararle spesso durante l’anno, non solo nella ricorrenza.

Le graffe napoletane non sono altro che semplici ciambelle soffici e fragranti con una superficie copertura di zucchero semolato che le rende uniche e ancor più invitanti.

Graffe napoletane di Carnevale soffici
(Canva photo)

Come ogni preparazione di dolci e non solo, è necessario conoscere dei trucchi che possano farvi servire un piatto perfetto. Nel caso delle graffe napoletane di Carnevale ci sono alcuni semplici trucchi che renderanno le ciambelle soffici e poco unte.

Graffe napoletane di Carnevale soffici solo con questi trucchi

I dolci tipici del carnevale, come le graffe napoletane non possono mancare per la festività tanto attesa soprattutto dai piccoli di casa. Nonostante si tratti di una ricetta tipica napoletana, ormai è conosciuta in tantissimi altre città.

Si tratta di ciambelle fritte che si preparano con impasto a base di patate, che vengono servite con una copertura di zucchero semolato.

Graffe napoletane di Carnevale soffici
(Canva photo)

Le graffe napoletane sono davvero gustose, sofficissime che vanno subito a ruba. Non perdetevi la ricetta delle chiacchiere senza glutine, quelle preparate con il bimby, anche quelle di Benedetta Rossi e le castagnole fritte ripiene. In questo modo potrete preparare quello che amate di più!

Per preparare le graffe soffici il segreto sta nella preparazione e non solo, la fase di riposo dell’impasto in due step le renderà perfette. Inoltre il lievito deve essere sciolto nel latte leggermente riscaldato. Solo dopo aver preparato l’impasto che deve essere omogeneo lo trasferite su un piano da lavoro un pò infarinato e impastate molto bene per 10 minuti.

Qui sta il trucco della nonna, che viene tramandato da generazione, deve lievitare per almeno due ore, poggiate sul canovaccio un plaid di pile o di lana. Dopo che è trascorso il tempo potete realizzare le graffe e poggiate sul piano da lavoro, ricoprite e fate lievitare per una seconda volta per 50-60 minuti.

Le graffe dopo la seconda lievitazione saranno pronte per essere fritte, in olio bollente di semi di arachide o di girasole alto oleico. La temperatura consigliata deve essere compresa tra i 170-180°. Giratele a metà cottura.

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Per evitare che risultino unte sarà necessario far asciugare le graffe su un piatto con della carta assorbente da cucina, girarle più volte. Se sarà necessario sostituire spesso la carta assorbente da cucina. Per far si che lo zucchero si attacchi bene alla ciambella, passatele subito in un piatto con lo zucchero semolato, che deve aderire bene su tutta la ciambella.

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Inoltre il segreto per servirle poco unte e non bruciate è garantire una temperatura alta e costante nel tempo.

Solo così le graffe napoletane di Carnevale saranno soffici e poco unte.

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