COME SCEGLIERE LA CARNE AL SUPERMERCATO: tutti i trucchi utili

La carne è da sempre un alimento molto diffuso sulle tavole italiane. Mangiare un bel secondo piatto di carne grigliata, per una domenica tra amici in terrazza, soprattutto in estate, ma anche per le preziose domeniche trascorse in famiglia, fatte di pranzi prelibati dai profumi che inebriano l’intera casa.

Ognuno ha le proprie preferenze quando si parla di carne, le preparazioni sappiamo già che sono davvero innumerevoli. C’è la grigliata mista, le scaloppine, una bella Fiorentina e così via. Acquistarla dal proprio macellaio di fiducia è sempre la mossa migliore da mettere in pratica. Ma, chi non ha questa possibilità e si reca semplicemente al supermercato, dovrà avere un occhio di riguardo, maggiore, riguardo alla provenienza e alla freschezza della carne prima di acquistarla.

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Come imparare a riconoscere la carne fresca

Sembra difficile riconoscere la carne fresca ad occhio ma già l’etichetta ci dice moltissimo sulla sua storia. In realtà, è possibile andare anche più in profondità. Il colore è uno degli elementi chiave. Infatti il colore della carne deve essere molto luminoso, specialmente se si tratta della carne di vitello, la tonalità perfetta è un rosa molto chiaro, uno più vivo se si tratta invece di agnello.

carne confezionata
(Canva photo)

Tutte le carni che appaiono con colori diversi dalle varie sfumature del rosa, e sono grigie, gialle o addirittura verdi stanno ad indicare un danneggiamento della carne stessa e quindi una cattiva conservazione, vanno dunque scartate. Purtroppo non finisce qui perché, anche un colore che ci rassicura, può nascondere delle insidie.

Si può nascondere infatti dietro alla conservazione della carne l’ossidazione, il fenomeno nel quale la presenza di ossigeno causa un’alterazione del colore del prodotto da fresco. Per evitare che questo processo avvenga, talvolta, vengono aggiunte delle sostanze che riescono a rendere la carne visibilmente molto bella, appetibile e apparentemente fresca anche quando in realtà non lo è.

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Non è solo il colore della carne stessa ad essere importante ma anche quello del grasso che la compone. Infatti bisogna osservare con cura anche le venature della carne, il colore del grasso è generalmente bianco, ma se tende a colori più scuri, anche giallini, dovremmo considerare il fatto che ci sia in atto una cattiva conservazione.

Consistenza, odore ed etichetta!

Poi subentra la consistenza infatti se riusciamo a toccare la carne e la troviamo particolarmente viscida e molle non è sicuramente fresca. La carne fresca infatti è sempre molto compatta, bella soda. Gli ultimi due parametri da valutare sono sicuramente l’odore e l’etichetta, infatti la carne ormai vecchia ha un odore molto invadente e pesante. L’odore invece della carne fresca deve essere necessariamente delicato.

È importante leggere le etichette di tutti gli alimenti in particolare della carne, troverete informazioni utilissime sulla provenienza. Da controllare anche la durata della frollatura, quindi il tempo nel quale la carne ha macerato a basse temperature. Ovviamente, se la frollatura è avvenuta in un tempo abbastanza prolungato questo può compromettere la freschezza dell’alimento. Controllate infine sempre, sull’etichetta, che non ci siano aggiunte di conservanti vari ed eventuali ma solo ed esclusivamente il tipo di carne.

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