Diteci la verità, chi di voi si chiede spesso e volentieri come si legge in verità il codice di tracciabilità sulle uova? Quante volte ci siamo chieste, dopo aver buttato la confezione “Sono ancora fresche?”
Per non rischiare di utilizzare delle uova già scadute o comunque danneggiate, non più fresche, è necessario imparare a leggere il codice di tracciabilità. Oggi avremo finalmente delle indicazioni chiarificatrici utili per riuscire a capire in che modo si legge il codice stampato sul guscio delle uova.
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Analizziamo insieme il CODICE STAMPATO SULLE UOVA
Si tratta di un codice alfanumerico che cambia in base a quando e dove abbiamo acquistato le nostre uova. Questo codice non fa altro che indicarci il tipo di allevamento dal quale provengono le uova, il loro paese di origine, ma anche la provincia il Comune e l’allevamento specifico utilizzato.
Le uova fresche, sono prodotte in linea di massima nel nostro paese, in Italia, tutti i supermercati ai quali ci rechiamo dovrebbero per di più avere e mettere a disposizione pronte per l’acquisto solo uova italiane. In caso contrario troveremo sulla confezione delle uova la dicitura segnerà “sistema di allevamento indeterminato”.
Ma entriamo nello specifico. La prima cifra sul guscio delle uova ci dà informazioni utili sul tipo di allevamento.
0= Sta ad indicare delle uova provenienti da agricoltura biologica, l’agricoltura biologica si basa esclusivamente su l’utilizzo di prodotti che non includono concimi chimici e prodotti fitosanitari. Inoltre, oltre a darci sicurezza quindi sulla genuinità dei mangimi e dei foraggi utilizzati ci dice anche che gli animali razzolano liberamente all’aria aperta.
1= Indica invece un allevamento all’aria aperta, che prevede animali liberi per una sola parte della giornata, poiché successivamente depongono le uova in dei punti appositi oppure sulla terreno appositamente adibito, pur sempre in un ambiente esterno.
2= Questo numero ci informa invece sul fatto che le uova provengono da un allevamento a terra, che quindi le galline sono libere in un ambiente però chiuso, grandi capannoni, e depongono le uova a terra, generalmente all’interno di nidi appositi.
3= Questa ultima cifra sta ad indicare invece che si tratta di un allevamento delle galline in gabbia, nel quale il movimento non è limitato bensì quasi nullo. Le galline passano la loro vita in gabbia e depongono le uova che poi vengono convogliate in macchinari specifici di confezionamento. Questi macchinari passano direttamente sotto le gabbie degli animali.
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Successivamente quella che ci appare è la sigla dello Stato Membro che ci informa sulla provenienza delle uova, ogni qualvolta troviamo IT questo sta per origine italiana. Le ultime cifre ci informano invece sul luogo e il nome dell’allevamento. Questo è un codice che viene assegnato direttamente dalle Asl. Un’altra informazione utile riguarda la categoria. Tutte le uova appartenenti alla categoria A sono quelle che solitamente consumiamo, mentre, tutte quelle utilizzate per lavorazioni industriali rientrano nelle categorie B e C.