Quante di voi sono solite preparare impasti per panificati in casa? Da oggi, grazie ai nostri abili trucchi sarà semplicissimo, vi illustreremo dove e come far lievitare l’impasto in maniera impeccabile.
Vale per il pane come per la pizza, la fase di lievitazione deve essere perfetta sotto ogni punto di vista. Gli accorgimenti da mettere in pratica sono diversi e oggi scopriremo tutti i trucchi per garantirci una lievitazione perfetta per dei panificati con un gusto unico.
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La lievitazione è una cosa seria
Fare il pane fatto in casa è una delle pratiche più diffuse, soprattutto in questo periodo nel quale trascorriamo in casa la maggior parte del tempo, in particolare nel weekend, ecco come possiamo ottenere un risultato impeccabile, il cosiddetto pane con le bolle! La lievitazione dei panificati è una vera e propria arte, indica la qualità di ciò che andremo a mangiare, il profumo, il sapore, la morbidezza e la croccantezza esterna, tutte caratteristiche che partono da un impasto fatto a regola d’arte.
Necessario è conoscere tutte le fasi della lievitazione ma soprattutto come prendersi cura dell’impasto. Bisogna evitare errori comuni che comprometterebbero il risultato finale, dalla scelta del lievito alla tempistica, la mossa sbagliata rischia di rovinare tutto. Per prima cosa dobbiamo accertarci della temperatura dell’ambiente nel quale andremo a mettere a riposo il nostro impasto. Vediamo passo passo tutti i trucchi per ottenere una lievitazione eccezionale.
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Quando l’impasto è pronto è bene non solo avvolgere semplicemente il recipiente che lo contiene con un canovaccio pulito e asciutto, sarebbe meglio ricoprire il tutto ermeticamente con della pellicola trasparente per alimenti poiché l’umidità e il calore agiscono sul lievito in modo tale di attivarlo più velocemente. Vanno benissimo anche i comuni contenitori per impasti di pizza, ci permettono di chiudere in maniera rigida ma pur sempre ermetica i nostri impasti pronti per una lievitazione prolungata.
Il canovaccio è ok poiché permette comunque un flusso d’aria ma riesce a preservare la lievitazione.
L’uso del forno per la lievitazione
Un trucco utile utilizzato dai tempi dei tempi è quello di riporre l’impasto nel forno chiuso e spento, in molti lo fanno tenendo accesa solo la luce che conferisce calore all’impasto, questo è uno dei metodi casalinghi più comunemente utilizzati. In questo modo si creerà un ambiente caldo che faciliterà il processo di lievitazione.
Possiamo dirvi, in tutta franchezza, che, i risultati che si ottengono nel periodo estivo non equivalgono a quello invernale poiché la casa tende ovviamente ad essere più fredda. Quindi, se volete ottenere dei risultati impeccabili ne godrete soprattutto nella stagione più calda. Se invece la vostra casa è bene riscaldata, uniformemente, non avrete problemi. In ogni caso, scegliete sempre la stanza più calda della casa per riporre l’impasto a riposo.
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Un altro trucco è quello di posizionare all’interno del forno tradizionale o a microonde una ciotola con dell’acqua bollente, l’impasto all’interno del forno con sotto l’acqua calda lieviterà in un ambiente caldo e umido, perfetto per il processo di lievitazione.
È chiaro quindi che la fase di lievitazione ha bisogno di un luogo caldo, potete sfruttare al meglio questi utili espedienti per ottenere una lievitazione a regola d’arte. La vera massima è quella di posizionare l’impasto sempre in un luogo caldo e umido al contempo.
Consigli utili
Attenzione a non compromettere la lievitazione con uno sbalzo di temperatura, secondo noi il metodo ideale resta a far lievitare l’impasto nel forno spento, con la luce accesa, pratica che riesce a stabilizzare la temperatura portandola ad una gradazione perfetta.
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Riguardo al lievito? Tutti sappiamo che il lievito madre vince su tutti ma anche un lievito di birra fresco fa il suo lavoro, super reperibile al banco frigo di qualunque supermercato, venduto in panetti, a una scadenza di circa tre settimane, ed è ideale per una lievitazione casalinga.