E’ necessario conoscere questi trucchi per lessare bene il pesce e non ritrovarsi con spiacevoli sorprese. Ecco come procedere.
Il pesce è tra gli alimenti indispensabili che non dovrebbe mai mancare in una dieta sana ed equilibrata. Si può servire in modi diversi, al forno, fritto, al vapore. Non solo è molto versatile, basti pensare a quanti contorni potete preparare per rendere il secondo ancora più appetibile.
Ma il problema che noi mamme abbiamo di solito è quando decidiamo di lessare il pesce, è un vero e proprio cruccio, non viene sempre perfetto.
Ebbene si alzi la mano chi non si è ritrovato con del pesce spappolato dopo la cottura. E’ normale se si commettono degli errori, talvolta basta una piccola distrazione, ma se seguite i trucchi di noi di Mammeincucina non andrete incontro a tutto ciò! Seguite i nostri trucchi e lessare il pesce non sarà più un problema.
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TRUCCHI PER LESSARE IL PESCE
Siete pronte per appuntare i nostri trucchi? Solo così il pesce lesso sarà impeccabile! Non è poi così difficile, ve ne renderete conto, ma talvolta la fretta, la distrazione o uno strumento sbagliato può davvero farci commettere l’errore e il pesce si romperà durante la lessatura.
Ecco i trucchi da seguire. Innanzitutto sarebbe preferibile avere la pesciera, una pentola allungata adatta alla cottura del pesce, è molto particolare perchè possiede due fondi, uno dei quali è rimovibile e forato, dove si adagia il pesce. In questo modo quando scolate il pesce non si romperà. In alternativa potete utilizzare una pentola capiente che riesca a contenere il pesce, l’importante che abbia i bordi alti che possa contenere tutto.
Stabilito tutto ciò, non tutti i tipi di pesce si possono lessare, ecco quelli consigliati: nasello, cernia, merluzzo, rombo, triglia, dentice, orata, spigola, rana pescatrice e branzino.
Passiamo alla cottura del pesce, non va mai messo così senza aver preparato gli aromi che donano al pesce un sapore diverso. Procedete in questo modo, mettete il pesce pulito e lavato in una pesciera o pentola, riempite con acqua fredda, aggiungete del vino bianco, un pò di aceto o del succo di limone, poi la carota, il sedano, la cipolla, un pò di sale e pepe e portate ad ebollizione, ma la fiamma deve essere bassa. Questa procedura è consigliata per i pesci di grande pezzatura, invece per quelli più piccoli, dovrete immergere il pesce pulito e lavato nel brodo caldo.
La cottura del brodo dipende dalla grandezza del pesce, in linea generale i pesci che pesano circa un kg occorre dai 15 ai 20 minuti, per arrivare a mezz’ora se il pesce pesa circa 3 kg. Nel caso di crostacei, bastano pochissimi minuti 3-4, invece per i gamberi circa 5 minuti, se dovete far bollire le seppie e totani anche 20-25 minuti.
Il trucco per capire se il pesce è cotto correttamente fate un’ispezione visiva, controllate gli occhi, devono essere ben solidificati.
Adesso si che potete servire il vostro pesce con verdure bollite, grigliate o con un semplice piatto di lattuga condita con olio extra vergine di oliva, succo di limone e poco sale.
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Vogliamo lasciarvi un piccolo consiglio, il pesce lesso va condito un pò, prima di impiattare, basta spennellarlo con un filo d’olio extravergine di oliva, un pò di succo di limone, sale e pepe. Se dopo aver bollito il pesce non lo dovete servirlo subito, vi consigliamo di tenerlo al caldo e poi lo riscaldate a bagnomaria prima di servire.