Come fare (perfettamente) la COTOLETTA: dalla panatura alla frittura

Oggi scopriremo insieme come realizzare una cotoletta a regola d’arte: ti sveliamo tanti speciali consigli che vanno dalla scelta della carne alla frittura, scopriamoli tutti, insieme! 

Partiremo appunto dal tipo di carne più adatta per andare a realizzare una cotoletta a regola d’arte per poi passare alla panatura perfetta fino ad arrivare alla frittura, vi proporremo inoltre una versione della cotoletta più leggera e quindi cotta al forno.

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COTOLETTA panata e cotta a puntino

La cotoletta è un secondo piatto ricco e sfizioso, possiamo presentarlo a tavola in tantissime occasioni, non solo la domenica. Inoltre, è una ricetta molto veloce e facile da preparare purché sappiate le giuste regole per realizzare una cotoletta perfetta.

  • Iniziamo dalla carne: potete scegliere della carne di manzo o di vitello, ma anche carne di maiale, del semplice petto di pollo oppure della fesa di tacchino. È sempre meglio prediligere i tagli di carne più teneri come ad esempio la lombata, la coscia, la fesa e così via.
Cotoletta
(Canva photo)
  • La classica panatura della cotoletta viene realizzata con delle uova sbattute nelle quali verrà immersa la carne, precedentemente battuta e asciugata perfettamente. Dopodiché le stesse fettine di carne vengono trasferite nel pangrattato. Per ottenere una panatura più sostanziosa e molto più croccante potete farne una seconda. Dopo la fase del pangrattato potete nuovamente inumidire le fettine nell’uovo e passarle ancora nel pangrattato.

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  • Se non vi piace utilizzare le uova nelle panatura o vi restano pesanti, potete sempre realizzare una pastella molto più leggera composta semplicemente da farina e latte oppure farina ed acqua, dopodiché passate le fettine comunque nel pangrattato.
  • Se invece volete optare per una panatura senza pangrattato potete sostituirlo con qualche altro ingrediente: al posto del pangrattato potete sbriciolare dei grissini, dei cracker o addirittura delle fette biscottate tritandole in un mixer, o ancora potete tranquillamente utilizzare della farina di mais, della farina di ceci che è squisita oppure la tradizionale farina di semola.
  • Per alcune panature sfiziose e dai sapori più decisi si utilizza spesso del formaggio grattugiato tritato precedentemente con delle erbe aromatiche a scelta, il pangrattato inoltre può essere anche sostituito da i cornflakes da colazione oppure, per una versione più particolare, con della granella di mandorle, di noci, ma anche di pinoli, pistacchio o nocciole.
COTOLETTA
(Canva photo)

Ricordatevi sempre che, per evitare che la panatura si stacchi dalle fettine non dovete mai aggiungere sale né nel pangrattato né nell’uovo, salate le vostre cotolette solo dopo averle cotte. Uno degli oli consigliati per friggere le cotolette è senz’altro l’olio di arachidi. La temperatura dell’olio deve essere all’incirca di 170° e, se non avete un termometro da cucina, cliccate qui! Per cuocerle al forno invece, per una versione più light, basta rivestire una teglia di carta forno, adagiare le fettine panate, versare sopra un filo d’olio extravergine d’oliva e cuocerle in forno, preriscaldato, a 180°, per una ventina di minuti girandole però a metà cottura.

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Se siete infine in cerca di una versione vegetariana della cotoletta, inutile dirvi che le cotolette di melanzane sono un’alternativa squisita, per la ricetta completa cliccate qui!

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