Un errore che tutti noi abbiamo commesso almeno una volta nella vita è buttare la pasta appena bolle l’acqua. Ecco spiegato il motivo.
Alzi la mano chi non ha mai cucinato un piatto di pasta. Per noi italiani è un procedimento del tutto scontato che non necessita di troppe spiegazioni. Si tratta di un qualcosa che abbiamo nel dna. Eppure non tutti conoscono gli accorgimenti per cucinare un piatto di pasta a regola d’arte e tanti cadono ancora in alcuni banali errori di esecuzione.
Se ci pensiamo infatti sono diversi gli aspetti di cui tener conto e su cui la maggior parte di noi si regola praticamente ad occhio. Qualche esempio? Sapevate che la quantità di acqua deve essere pari ad un litro per ogni 100 grammi di pasta? E il sale dosato nella quantità di un cucchiaio per ogni litro d’acqua? Scopriamo allora anche un altro errore che probabilmente molti di noi commettono quotidianamente: ovvero quello di buttare la pasta appena l’acqua inizia a bollire. Ecco spiegato il motivo.
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Ecco l’errore che tutti commettiamo: buttare la pasta appena bolle l’acqua
Cucinare un piatto di pasta può sembrare la cosa più scontata e facile del mondo. Sicuramente per noi italiani lo è, anche se non tutti conoscono i trucchi e gli accorgimenti che rendono anche un semplice piatto di pasta in bianco perfetto.
Molti infatti quando cuociono la pasta vanno ad occhio perché ormai sono abituati a farlo e non tengono conto di alcune banalissime regole che invece ci permetterebbero di realizzare un piatto di pasta a regola d’arte.
Fra gli errori più frequenti, e che probabilmente tutti noi commettiamo perché presi dalla fretta, c’è quello di buttare la pasta solo quando iniziano a comparire le prime bollicine senza invece aspettare che l’acqua bolla veramente.
Uno sbaglio banale che tutti avremo commesso almeno una volta nella vita è quello di aver fretta di buttare la pasta, quando l’acqua non ha ancora raggiunto il massimo dell’ebollizione, ma solo quando iniziano a manifestarsi le prime increspature.
Un errore che determina un allungamento dei tempi di cottura, non considerando anche il fatto che gettando la pasta quando l’acqua non è ancora al culmine del calore questo determinerà un abbassamento della temperatura stessa, provocando così un rallentamento nella cottura.
Il momento migliore dunque per buttare la pasta è quando l’acqua bolle in maniera vivace ovvero quando si formano delle grandi bolle in superficie. Solo a questo punto saremo certi di star cuocendo la pasta nel miglior modo possibile e rispettando i tempi di cottura indicati anche sulla confezione.
La cottura ottimale della pasta dunque, passa anche dal grado di ebollizione dell’acqua al momento di versarla nella pentola. Se vogliamo accorciare i tempi di ebollizione dell’acqua nella pentola poi il consiglio è quello di apporre sopra di essa un coperchio, in questo modo l’acqua bollirà molto prima.
Non solo, non dimentichiamo anche il fatto che non dobbiamo lesinare con l’acqua nella pentola. Ma la pasta dovrà galleggiare al suo interno, solo così ci assicureremo una cottura ottimale. Infine non dobbiamo dimenticare di conservare l’acqua di cottura della pasta.
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In primo luogo perché per molte ricette è utile per mantecare e rendere cremoso il nostro primo piatto e in secondo luogo ci sono tanti usi alternativi dell’acqua della pasta che forse in tanti non conoscono.