Anche la torta più buona rischia di trasformarsi in un flop se quando la rimuoviamo dallo stampo va in mille pezzi. Scopriamo come scongiurare il pericolo.
Vi siete impegnate, avete seguito ogni passaggio alla lettera, acquistato le migliori materie prime, dedicato tutto il tempo necessario e forse anche di più. Ora vi ritrovate con una torta perfetta tra le mani ma ancora non avete compiuto l’opera. Manca infatti l’ultimissimo step, spesso paradossalmente il più difficile. sformare la torta.
Togliere la torta dallo stampo è spesso una vera e propria challenge, una sfida che rischia di risolversi in una tragedia. Chi non si è mai trovata con una torta in pezzi tra le mani? L’amarezza è tanta, una di quelle esperienze che proprio non si vuole ripetere.
Come scongiurare il pericolo? Abbiamo da svelarvi in proposto alcuni trucchi, quelli che solo gli esperti pasticceri conoscono… almeno fino ad oggi!
Come levare la torta dallo stampo senza romperla
Finalmente non romperemo più le torte quando le togliamo dallo stampo, a patto naturalmente di prestate la dovuta attenzione ai segreti che stiamo per svelarvi.
Il primo segreto consiste in un passaggio essenziale che precede la cottura della torta. Importantissima è infatti la preparazione impeccabile dello stampo: possiamo applicare uno strato di carta forno sul fondo oppure ungere direttamente il fondo dello stampo. Il questo secondo caso consigliamo anche una ricca spolverata di farina, garanzia che poi la torta si staccherà senza troppe difficoltà.
E se nonostante ciò il dolce continua a fare resistenza e proprio non ne vuole sapere di lasciare il suo stampo? In questo caso ci verrà in soccorso uno strofinaccio. Eh già, basterà appoggiare uno straccio bagnato sulla superficie della teglia ancora calda: questo assorbirà l’umidità e faciliterà così il distacco del dolce dal suo stampo. Un metodo che si rivela particolarmente efficace per crostate e ciambelle. Provare per credere!
Ora dovremmo avere tutti i giusti strumenti per tutelare le nostre torte e garantirci di portare a tavola intere e, dunque, belle oltre che buone. Non resta allora che metterci all’opera per realizzare il prossimo dolce: per che cosa opterete?