Dalla pulizia alla cottura: ecco tutti gli errori da non commettere quando si preparano gli agretti noti anche come barba di frate.
È tempo di agretti, ma davvero sappiamo tutti i segreti per preparare queste verdure tipiche del periodo primaverile? Si tratta di un’erba molto particolare che solitamente cresce tra marzo e maggio e a seconda della zona d’Italia si chiama diversamente. Riscoli, barba di frate, roscano e così via sono tutti sinonimi dei più noti agretti.
Questa verdura ricca si sali minerali si presenta sotto forma di fili verde intenso mentre alla base è di un color rossiccio. Una volta cotti, gli agretti, sono molto teneri e hanno un sapore leggermente amarognolo. Ma scopriamo quali sono gli errori da non commettere quando si preparano: dalla pulizia alla cottura. Scopri anche gli errori da non fare con i broccoli: dalla pulizia agli scarti.
Il momento di gustare gli agretti è finalmente arrivato. Questi ortaggi infatti sono tipicamente primaverili e consumarli ora significa compiere una scelta azzeccata visto che sono un prodotto di stagione.
Spesso però molti desistono dal prepararli perché non sanno come trattarli, commettendo un errore dietro l’altro nella pulizia, nel lavaggio, nella cottura e nel condimento.
Insomma, la difficoltà di portare a tavola un piatto di agretti non è poi così elevata basta solo rispettare alcune regole di base e non incorrere in alcuni banali errori. Scopriamoli.
1) Considerarli solo un contorno. Molti non conoscono le potenzialità degli agretti e li servono solo come contorno in accompagnamento a un piatto di carne o pesce. Scelta sbagliata, infatti, gli agretti possono tranquillamente essere impiegati in primi piatti, torte salate, frittate e così via.
2) Lasciarli troppi giorni in frigorifero. Da quando li acquistate a quando li cucinate non devono passare troppi giorni altrimenti diventeranno mosci. Inoltre, vanno messi in una busta di carta per alimenti così da conservarli al meglio.
3) Eliminare troppo. La base terrosa va eliminata ma non bisogna esagerare togliendo anche le parti dello stelo verde. Il difficile infatti sta proprio nel pulirli uno ad uno. Un’impresa abbastanza lunga ma che vi ripagherà degli sforzi.
4) Lavarli tutti insieme e in maniera frettolosa. Gli agretti per quanto buoni vanno lavati per bene perché possono contenere molta terra specialmente alla base. Il trucco sta nel lavarli a mazzetti piccoli un po’ alla volta, in questo modo non rischiamo di ritrovarci con la terra tra i denti.
5) Metterli a bollire quando l’acqua è ancora fredda. Meglio metterli solo quando l’acqua ha raggiunto il bollore, in questo modo la consistenza non si rovinerà così come il gusto rimarrà intatto e le sostanze nutritive non si disperderanno.
6) Bollirli troppo a lungo. Gli agretti non necessitano di cotture troppo lunghe. Saranno sufficienti 5 minuti in acqua bollente per essere cotti. Altrimenti rischiano di diventare sfatti.
7) Esagerare con il sale. Il sapore di questi ortaggi è già abbastanza salino perché contengono molti sali minerali. Occhio quindi a non abbondare con altro sale altrimenti rischiate di renderli immangiabili. Meglio aggiungerlo una volta cotti e regolarsi assaggiandoli.
8) Divederli a metà per cuocerli. Piuttosto optate per un pentola capiente che li contenga bene. Ma sconsigliamo di spezzarli per farli entrare nella pentola.
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