Sembra banale ma non lo è, anche l’insalata deve essere preparata alla perfezione: ecco i 10 errori da non fare assolutamente quando la prepari.
Anche se preparare un’insalata non è propriamente come cucinare un piatto, saperlo fare alla perfezione, senza incorrere in alcuni banali errori, richiede dei piccoli accorgimenti da seguire.
L’insalata è infatti una delle verdure più comuni e che in genere si consuma tutto l’anno, come contorno, per accompagnare secondo piatti di pesce e carne, o altrimenti insieme a dei formaggi.
Per non parlare dell’estate che diventa uno dei cavalli di battaglia dei nostri pranzi. Arricchita, ad esempio, con tanti altri alimenti come tonno, pomodori, formaggio, frutta e via dicendo. Saper preparare un’insalata come si deve, però, richiede di non commettere alcuni errori. Scopriamo quali sono.
Ecco gli errori da non commettere quando si prepara l’insalata
Si fa presto a dire insalata: c’è modo e modo di prepararla. Se infatti ciascuno di noi può pensare di saperlo fare, ciò non significa farlo in maniera corretta e alla perfezione. Non essendo un piatto da cucinare, l’insalata richiede solo alcuni semplici accorgimenti in fase di preparazione. Ecco i 10 errori più comuni da evitare assolutamente.
1) Lavare male l’insalata. Se acquistiamo quelle già pronte nelle buste, c’è scritto generalmente “prodotto già lavato e pronto per il consumo”, poi sta ad ognuno di noi scegliere di lavarle nuovamente o meno. Se invece acquistiamo quelle fresche dovremo prestare attenzione a lavarle bene rimuovendo tutti i residui di terra. Ecco perché dobbiamo sciacquarle molto bene sotto l’acqua corrente. Non solo, c’è anche chi preferisce usare del bicarbonato o dei prodotti chimici a base di amuchina per essere sicuri di eliminare eventuali microrganismi. In tal caso occhio poi ad eliminare tutti i residui dei prodotti.
2) Non asciugarla. Se non eliminiamo l’acqua in eccesso dall’insalata, il rischio di vederla ammosciarsi e diventare una sorta di melma acquosa è dietro l’angolo. Meglio allora munirsi di una centrifuga per insalate o altrimenti possiamo metterla in una busta di plastica per alimenti con dentro della carta da cucina e scuoterla. In questo modo la carta assorbirà l’acqua di troppo.
3) Condire l’insalata con molto anticipo. Un altro grave errore che farà diventare molliccia la vostra insalata, rovinandone la consistenza, è condire diverse ore prima l’insalata. Se pranzate fuori e non potete fare altrimenti abbiate l’accortezza di mettere il condimento sotto così che gran parte dell’insalata resti asciutta fino al momento in cui poi non la mischierete per consumarla.
4) Sbagliare le quantità del sale. Sia mettere troppo sale che troppo poco è un errore che renderà vostra insalata poco appetibile. Un altro passaggio fondamentale è metterlo prima degli altri condimenti.
5) Uso improprio dell’olio. Come il sale anche l’olio deve essere dosato nelle giuste quantità altrimenti rischiamo di mangiare un’insalata troppo unta e per niente gradevole, al contrario una sciapa e priva di gusto. A tal proposito visto che lo consumerete a crudo meglio scegliere un olio di ottima qualità come un extra vergine di oliva. E poi ricordatevi di metterlo alla fine, altrimenti se messo all’inizio tenderà a ungere maggiormente la vostra insalata. Le dosi consigliate sono un cucchiaio a porzione.
6) Aceto messo male. Non tutti lo usano e c’è chi preferisce sostituirlo con il limone. Ma se invece si condisce con l’aceto, che sia bianco, rosso, di mele o balsamico facciamo sempre attenzione alle quantità. Non c’è niente di peggio che gustare un’insalata dal sapore talmente forte da non riuscire ad ingoiarla.
7) Sottovalutare le emulsioni per condire. Anziché distribuire sale, aceto e olio potrete preparare un’emulsione e poi versarla direttamente sull’insalata per insaporirla. In questo modo il condimento sarà molto più omogeneo. Dalla classica vinaigrette ai dressing considerati molto in voga a base di soia, yogurt, miele e via dicendo.
8) Non aggiungere i semi oleosi. Perché non approfittare per arricchire la nostra insalata con del semi oleosi ricchi di Omega 3 e Omega 6. Da quelli di lino a quelli di zucca, passando per sesamo, semi di papavero, semi di chia o di canapa, ma anche di girasole. Insomma le alternative sono tante.
9) Non scegliere verdure di stagione. Per un’alimentazione sana è importante scegliere più possibile frutta e verdura di stagione e a chilometro zero. Questo perché si ottengono molti più benefici visto che hanno molte più sostanze nutritive.
10) Escludere a priori la frutta. Ci sono insalate gustosissime che prevedono anche l’aggiunta di alcuni tipi di frutta. Qualche esempio? In inverno il melograno e l’arancia conferiscono all’insalata un gusto particolare e originale. Altrimenti in primavera possiamo aggiungere le fragole e in estate qualche mirtillo. Infine, tutto l’anno qualche fettina di mela, un evergreen. O l’avocado, che essendo d’importazione, si trova praticamente tutto l’anno.