L’insalata di polpo e patate è una delle ricette più classiche per preparare questo delizioso mollusco, ma per portare in tavola un piatto eccellente bisogna evitare alcuni errori.
Quando si dice polpo la prima cosa che ci viene in mente da accostare sono le patate. Una ricetta classica e che non passa mai di moda è infatti l’insalata di polpo con le patate, un evergreen da gustare come antipasto o come secondo piatto.
Possiamo servirla tiepida o fredda, ma solo dopo aver lessato sapientemente il mollusco così da non renderlo gommoso o duro. E naturalmente anche le patate lesse, tagliate a cubetti, non dovranno sbriciolarsi altrimenti rischiamo subito l’effetto “mappazzone”.
Scopriamo allora tutti gli errori da evitare per portare a tavola un’insalata di polpo e patate a regola d’arte.
Ecco gli errori da non fare con l’insalata di polpo e patate
L’insalata di polpo e patate è uno di quei piatti che profumano di mare e ogni volta che la prepariamo, per un attimo, ci sembra di essere proprio lì sulla spiaggia con il rumore delle onde che si infrange sulla riva.
Non sempre però riusciamo a realizzare un piatto degno di nota perché di inconvenienti quando si prepara il polpo ne possono capitare diversi. Se non conosciamo bene il mollusco può capitare di incappare in alcuni banali errori che ne compromettono la riuscita. E allora ecco una breve guida per non sbagliare più.
1) Non prestare attenzione al tipo di polpo. Che sia un polpo pescato da noi o che lo acquistiamo in pescheria è importante riconoscerlo. Infatti, non tutti i polpi sono uguali e alcuni sono più adatti ad un certo tipo di cottura piuttosto che altri. Ad esempio per l’insalata di polpo e patate servirà un polpo di scoglio dalle carni più tenere e prelibate, il polpo di sabbia o qualsivoglia moscardino invece si presta bene alla cottura in umido. Riconoscerlo è molto semplice, basterà osservare i tentacoli e in particolare le ventose. Il polpo di scoglio presenterà due file di ventose simmetriche, mentre quello di sabbia una sola. Inoltre, c’è anche la polpessa che presenta invece due file di ventose asimmetriche.
2) Non sfibrarlo. Questo è uno degli errore più gravi perché ne va della tenerezza del polpo. Esistono due metodi per farlo che possono essere utilizzati anche insieme. Il primo è quello di batterlo per almeno 10 minuti con un batticarne. In questo modo andremo a rompere le fibre e quando lo metteremo a bollire le carni saranno sicuramente più tenere. Il secondo modo invece è quello di congelarlo. Questo processo infatti serve a rompere le fibre del mollusco.
3) Pulirlo male. Se acquistiamo il polpo in pescheria generalmente sarà il nostro pescivendolo di fiducia a compiere queste operazioni per noi. Ma se ci dovesse di capitare di pescarne uno al mare, dovremo essere preparati e allora ecco una guida per farlo alla perfezione. Questa regola vale per ogni ricetta e non solo per l’insalata di polpo e patate.
4) Sbagliare i tempi di cottura. Questa operazione anche è molto importante perché se il polpo cuoce troppo il rischio è che diventi duro e gommoso, al contrario se troppo poco cotto non sarà gustoso. Quindi per regolarci i tempi, in linea di massima ,sono 20 minuti ogni mezzo chilo di prodotto. E per stare più tranquilli facciamo la prova stecchino. Proviamo a infilzare la parte più alta e quindi più spessa di un tentacolo se il bastoncino di legno da spiedino penetra facilmente significa che il polpo è cotto, al contrario dovrà stare sul fuoco ancora un altro po’.
5) Non immergerlo per tre volte nell’acqua bollente. Anche questa pratica serve a farlo ammorbidire. Basterà portare l’acqua a bollore, prendere il polpo per la testa e tuffarlo per tre volte dentro. Quindi immergerlo nell’acqua e farlo cuocere.
6) Non farlo raffreddare nell’acqua di cottura. Questo trucco permetterà di ottenere un carne molto più tenera. Una volta che il polpo sarà cotto spegniamo il fuoco e lo lasciamo con il coperchio sopra a raffreddarsi dentro la sua acqua di cottura.
7) Non spellarlo. Una volta che il polpo sarà cotto sarà anche molto più facile levare la sua pelle. Aiutandoci con un coltellino dobbiamo però far attenzione a non portare via anche le ventose. Eliminiamo anche le membrane tra un tentacolo e l’altro.
8) Sbagliare la cottura delle patate. I tuberi che accompagnano il polpo non dovranno disfarsi altrimenti la nostra insalata diventerà una sorta di “mappazzone”. Come fare allora? Mettere le patate con la buccia in acqua fredda accendere il fuoco e portarlo ad ebollizione. Una volta raggiunto il bollore, abbassare la fiamma e proseguire la cottura per 30-40 minuti a seconda della loro grandezza. Fate la prova con la forchetta, se i rebbi penetrano senza fatica significa che sono cotte. Un altro segreto è mettere una goccia di aceto nell’acqua della patate che servirà a non farle sbriciolare. Scopri anche come sbucciare le patate bollenti in pochi secondi con questo trucco infallibile.
9) Non condirlo con la citronette. Nessuno vi vieta di metterci olio e limone slegati ma se preparerete una citronette l’insalata di polpo ne guadagnerà sicuramente nel gusto. Realizzarla è semplicissimo. Basterà prendere un biberon da cucina, metterci il succo di limone, l’olio evo, il sale e il pepe. Chiudere il biberon e agitare energicamente.