Scopri gli errori più comuni che si commettono quando si prepara il pane in casa, quelli che poi rischiano di rovinare il risultato finale a nostra totale insaputa.
Soprattutto durante la recente pandemia gli italiani sembrano aver sviluppato una passione molto particolare: la panificazione.
Fare il pane è divenuto una sorta di sport nazionale, un sport non semplicissimo da praticare e, come abbiamo potuto verificare personalmente, carico di insidie.
I passaggi sono infatti numerosi e l’errore è sempre dietro l’angolo o, meglio, gli errori. Oggi proviamo a scoprire quelli più comuni così da evitarli e aumentare le nostre possibilità di successo.
Ecco allora i cinque errori più insidiosi che, senza neanche accorgersene, si rischia di compiere mentre si prepara il pane.
Impariamo a conoscerli bene così da evitarli durante i futuri tentativi di panificazione.
Salare l’impasto nel momento sbagliato – Spesso si sbaglia pensando che l’importante è ricordarsi di mettere il sale, non tanto quando. Invece, se il sale viene messo assieme al lievito, si rischia di inibire l’attivazione. Aggiunto come ultimo ingrediente invece sarà perfetto: altri dieci minuti a impastare e il pane potrà esser lasciato a lievitare.
Tempo di lavorazione dell’impasto – Impastare serve infatti a far sviluppare la maglia glutinica, una rete impermeabile che trattiene i gas di lievitazione e permette al pane di diventare soffice e fragrante. Non lavorare l’impasto a sufficienza renderà il risultato finale molto pesante, un vero e proprio mattone. Quanto è allora il giusto tempo di lavorazione? Gli esperti dicono circa 15 minuti.
I tempi per infornare – Il momento giusto per infornare il pane sarà quando l’impasto avrà raddoppiato il suo volume. Anticipare i tempi significherà un pane compatto e che non crescerà, allungarli farà invece afflosciare l’impasto in cottura.
Dare la forma – Si tratta di un’operazione delicata e che solo con l’esperienza potrà esser eseguita alla perfezione. I pani vanno formati provando a dare la massima tensione alla superficie, evitando di strapparla e sigillando bene il bordo di chiusura. I singoli panini vanno poi lasciati lievitare contro la teglia infarinata, così non tenderanno ad aprirsi.
Troppa acqua – L’apporto di acqua va fornito con moderazione, aggiungendolo poco alla volta mentre si impasta. Per una lavorazione a mano dovrebbe bastare un’idratazione al 60%: 300 grammi di acqua circa per 500 grammi di farina.
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