Grissini poco croccanti? Fai attenzione a non commettere errori

Se volete servire grissini non solo gustosi, ma anche croccanti non dovete fare altro che evitare alcuni errori comuni, scoprite quali.

I grissini, uno snack che tutti adorano, di solito si acquistano al supermercato, potete optare per diversi gusti. Sono dei filoncini lunghi di pasta di pane croccanti, la loro origine affonda a Torino nel lontano 1679. Si narra che un fornaio di corte, fu commissionato di preparare un alimento che sostituisse il pane, visto che il figlio del re Vittorio Amedeo era cagionevole ed incapace di digerire la mollica del pane. Inizialmente i grissini erano solo un previlegio dei nobili, ma con il passar del tempo si estese ben presto a tutta la popolazione.

Nel corso degli anni si sono realizzati diverse varianti da quelli torinesi, che come ben noti a tutti sono molto sottili e allungati. Si trova sempre l’occasione per  sgranocchiarli. Si possono anche preparare a casa, non occorre tempo, potete anche sbizzarrirvi come volete. I grissini si possono preparare meno sottili, ricchi in semi di sesamo, al rosmarino e origano, cipolla,  oppure con farine diverse come mais e ceci. Quando se decide di preparare a casa i grissini è importante porre attenzione alla preparazione perchè si potrebbero commettere errori che renderebbero poco friabili. Scopriamo insieme i possibili errori da evitare, così da servire grissini perfetti.

Evita alcuni errori quando prepari i grissini

I grissini sono snack che piacciono a tutti anche ai piccoli di casa, è importante prestare attenzione alla preparazione, così da servire uno snack invitante e croccante.

Impasto Burger Buns
Foto: AdobeStock

I grissini potete servirli come sostituti del pane, oppure come sfizioso antipasto da servire con formaggi e salumi. Non solo che ne dite di servire come antipasto dei cornetti di apsta sfoglia? Cliccate qui e scoprirete al ricetta. Scopriamo i possibili errori da evitare.

  1. Poco olio. Non si può lesinare con l’olio, l’impasto deve essere unto al punto giusto ne troppo poco ne tanto. Un filo d’olio non basta. In media per circa per 500 g di farina occorrono 50-70  g di olio extra vergine di oliva. Inoltre ricordate che l’olio viene aggiunto quasi alla fine dell’impasto.
  2. Lavorare troppo l’impasto.  Per alcune preparazioni non occorre lavorare troppo l’impasto, un pò come accade per la pasta frolla.  L’impasto per la preparazione dei grissini deve essere morbido e con la giusta idratazione, seguite sempre la ricetta. In media per 500 g di farina occorrono circa 280-300 ml di acqua.
  3. Mettere il lievito senza farlo sciogliere. Il lievito va sciolto prima in poca acqua e poi si procede alla preparazione.
  4. Non spennellare l’olio sull’impasto. Dopo la preparazione dell’impasto dei grissini, date la forma di filone poi spennellate un pò di olio extra vergine di oliva e fate riposare fino al raddoppiamento del volume.
  5. Non stirare l’impasto. L’impasto dei grissini deve essere lavorato il meno possibile e poi fate delle strisce e con le due mani tirate le estremità, ma non rotolate. Solo adesso li potete infornare. L’istinto porterebbe a rotolarli ma non va bene se volete servire dei grissini croccanti così da non far perdere la loro friabilità. Il segreto per non cadere in errore è assottigliare la striscia così da avere la lunghezza della teglia di cottura.
  6. Cottura errata. Dopo aver messo i grissini in teglia rivestita con carta forno, fateli cuocere a 200°per 20 minuti circa, non una cottura prolungata e neanche troppo breve.

Se volete gustarli per qualche giorno in più non vi resta che conservarli in un contenitore di latta o in una busta per alimenti, così da mantenerli freschi per un paio di giorni.

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