Problemi con le uova in camicia? Ecco i trucchi per un risultato perfetto!

Scopri come preparare delle uova in camicia perfette. I trucchi da seguire.

Uova in camicia, uova pochè, uova alla “Benedict”, uova affogate… Comunque vogliate chiamarle, restano sempre uova che vengono bollite senza il guscio. Non sono facili da preparare, ma ci sono trucchi che possono aiutarci a prepararle in modo perfetto. Scopriamo i principali e prepariamoci a uova finalmente integre, tonde e ottime da gustare.

Cosa c’è da sapere sulle uova in camicia

uovo in camicia
fonte foto: Adobe stock

Morbide, buone e golose sono le regine del brunch. Possono essere mangiate da sole o su un crostone di pane, condite con salse e guarnite da bacon o pomodori grigliati, inserite in preparazioni varie, fino ad essere protagoniste all’interno di panzerotti fritti. Non c’è limite alla fantasia, questa preparazione così versatile aiuta sempre a far fare bella figura all’ospite. Ma farle in casa può risultare più complicato di quel che sembra. Scopriamo insieme i trucchi per poter cucinare un uovo in camicia in modo perfetto.

Una particolarità di questa preparazione è, infatti, che l’uovo in camicia va bollito senza il guscio. Questo può comportare gli ovvi problemi di rottura del tuorlo che, a differenza dell’albume, è molto più delicato.

Preparare in casa l’uovo in camicia, è in teoria molto semplice, basta prendere un uovo, aprirlo, e metterlo a cuocere in un pentolino d’acqua bollente. Tuttavia servono determinati accorgimenti sia prima, che durante, che dopo la cottura. Uova, pentola, acqua, attrezzi per la cottura, impiattamento, tutto ha una sua importanza in questa preparazione. Andiamo quindi a svelare i trucchi più utili per un risultato ottimale.

Trucchi per un uovo in camicia perfetto

uova in camicia
fonte: Adobe stock

Ecco i trucchi per preparare un uovo in camicia in modo ottimale.

  • Uova: per questo tipo di preparazione è necessario che l’uovo sia fresco, possibilmente biologico. Un uovo fresco è più compatto, tenderà a restare più coeso durante la cottura. Nel caso non disponiate di un uovo freschissimo, aggiungete un pizzico di sale all’acqua. Inoltre è sempre conveniente che per questo tipo di cottura l’uovo sia freddo da frigo piuttosto che a temperatura ambiente. È una buona regola aprire l’uovo in una ciotola o i un bicchiere invece che direttamente nella pentola, in modo da verificarne l’integrità, e far si che non vi siano pezzetti di guscio. Risulta più facile da inserire nell’acqua.
  • Pentola: la pentola deve essere piccola e con i bordi alti. L’uovo deve essere contenuto e non avere la possibilità di andare dove vuole.
  • Acqua: è sempre meglio utilizzare l’acqua naturale da bottiglia che è sempre meglio dell’acqua del rubinetto. All’acqua inoltre va aggiunto un po’ di aceto o succo di limone, per aiutare l’uovo a rapprendersi in fretta.
  • Tecnica: la tecnica è importante, ci permette di fare un buon lavoro seguendo i giusti passaggi. Per prima cosa bisogna portare l’acqua ad ebollizione, si aggiunge l’aceto, quindi si abbassa il fuoco ma senza far perdere il bollore. L’uovo va inserito nell’acqua che sobbolle altrimenti rischia di rompersi. Una volta abbassato il fuoco, con l’auto di un frustino o del manico di un cucchiaio di legno, si crea un piccolo mulinello nell’acqua, girando in senso orario partendo dall’esterno sino ad arrivare al centro del pentolino. A questo punto si versa l’uovo in una rapida mossa. Attendere un istante, quindi alzare la fiamma sino a che il bollore riprende, quindi riabbassarla. L’uovo è pronto dopo un minuto o due di bollitura, appena l’albume risulta appena compatto ma ancora morbido. In questo odo il tuorlo sarà ancora liquido. Se lo desiderate più cotto, basta lasciarlo un minuto in più.
  • Impiattamento: una volta pronto, l’uovo fa pescato con molta attenzione. Non è totalmente cotto all’interno e quindi risulta morbido e fragile. Tuttavia è consigliabile non servirlo immediatamente, in quanto per qualche istante rilascerà acqua. È conveniente quindi toglierlo e adagiarlo per qualche istante su un foglio di carta assorbente, in modo da rimuovere gli eccessi di acqua.

Da qui in poi è semplice, mettetelo su di un piatto, o su una fetta di pane, o accanto a verdure o addirittura come “topping” su pasta o risotti. Una volta rotta la morbida nuvola di albume, la golosità del tuorlo inonderà di gusto e bellezza tutto ciò che toccherà, donando sapore e colore al piatto.

Ed ora che dopo aver imparato a fare delle uova strapazzate impeccabili sappiamo anche come cuocere alla perfezione le uova in camicia, possiamo dire che questo alimento non ha più alcun mistero e che ci aiuterà a fare bella figura in cucina.

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